Fate attenzione quando lasciate giocare i vostri animali domestici con la console.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-01-2023]
I racconti di bambini che - usando lo smartphone o il computer dei genitori, in cui sono registrate le informazioni di pagamento tramite carta di credito - fanno acquisti senza saperlo su eBay o all'interno di videogiochi quasi non fanno più notizia.
La faccenda diventa invece molto più interessante se a spendere denaro online non è il figlio di qualcuno, ma i suoi animali domestici.
La vicenda ha inizio quando lo youtuber giapponese Mutekimaru decide di condurre un esperimento: vuole scoprire se i pesciolini che ha nell'acquario siano in grado di completare il gioco Pokémon Scarlatto su Nintendo Switch.
L'idea può sembrare molto strana, e probabilmente lo è, ma il metodo per verificare l'ipotesi è ben collaudato: già nel 2020 Mutekimaru aveva compiuto un esperimento analogo, facendo giocare i pesci a Pokémon Zaffiro.
Gli animali - ovviamente - non partecipano coscientemente al gioco. Ma, mentre nuotano tranquilli nel loro acquario, i movimenti vengono registrati da un sistema di rilevamento e tradotti in comandi per la console; il tutto, poi, viene continuamente trasmesso in streaming dal vivo.
Durate la prova del 2020, per completare il gioco - obiettivo che a un essere umano richiede circa 30 ore - avevano impiegato 3.195 ore. Questa volta, invece, qualcosa è andato storto.
Mentre lo show in streaming via YouTube continuava regolarmente ma Mutekimaru era assente, il gioco è andato in crash. La mancanza dello YouTuber ha impedito di farlo ripartire o anche solo di bloccare il sistema di rilevamento dei movimenti, che quindi ha iniziato a trasmettere i "comandi" del pesciolino di Mutekimaru non a Pokémon Scarlatto, ma al sistema operativo della Switch.
Nelle sette ore avute a disposizione, gli animali sono quindi riusciti innanzitutto ad accedere due volte al Nintendo eShop e ad aggiungere 500 yen (circa 3,50 euro) all'account di Mutekimaru prelevandoli dalla carta di credito, rivelando peraltro a tutti coloro che stavano seguendo lo streaming i dati dalle carta stessa.
Poi hanno proseguito usando alcuni dei punti accumulati dal loro padrone per acquistare un nuovo avatar, scaricare l'emulatore per Nintendo 64, farsi mandare un'email di conferma da PayPal e cambiare il nome dell'utente da Mutekimaru a ROWAWAWAWA¥. Infine, hanno spento la console.
Una volta scoperto quanto accaduto, Mutekimaru ha contatto Nintendo per spiegare la vicenda e chiedere un rimborso dei 500 yen spesi; Nintendo, senza fare una piega ma probabilmente divertendosi molto, ha acconsentito.
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