Addio password, benvenuta passkey?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-11-2023]
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Addio password, benvenuta passkey?
Moltissimi utenti hanno un account Google, per cui descrivere come si migra dalle password alle passkey per il proprio account Google su un computer, tablet o smartphone è un buon esempio generale.
Per prima cosa entrate nel vostro account Google con un browser (per esempio Chrome o Safari), dando la password come consueto. Nella sezione Sicurezza troverete l'opzione Inizia a utilizzare le passkey. Cliccando su Usa passkey verrà creata una passkey per il vostro account Google. Tutto qui.
Da quel momento in poi non avrete più bisogno di digitare la vostra password di Google su quel dispositivo e sarà sufficiente usare il suo sistema di sblocco, che può essere un PIN, un sensore di impronte digitali o una telecamera con riconoscimento facciale.
Per chi ha uno smartphone Android, la passkey di Google normalmente è già stata generata automaticamente e non occorre fare nulla.
Per gli iPhone, invece, è necessario prima attivare il Portachiavi di iCloud e l'autenticazione a due fattori. Se non sono attivi, l'iPhone invita automaticamente ad attivarli. Poi si va nell'account Google, sempre nella sezione Sicurezza, e si clicca su Usa passkey.
La procedura per Windows 11 è sostanzialmente la stessa, con la differenza che si può scegliere dove viene salvata la passkey: sul computer stesso oppure su un altro dispositivo collegato. Se la si salva su un altro dispositivo, per usare la passkey quel dispositivo dovrà essere fisicamente vicino al computer. Se la si salva localmente, per usare la passkey bisognerà digitare il PIN di accesso a Windows oppure usare il riconoscimento facciale o l'impronta digitale.
Per chi usa Linux e ChromeOS, invece, il supporto alle passkey è normalmente limitato a quelle passkey salvate su un dispositivo esterno (per esempio un telefono o una chiave hardware).
Non vi preoccupate se vi perdete qualche passaggio di queste istruzioni effettivamente piuttosto complicate: le trovate descritte in dettaglio presso Disinformatico.info.
È importante ricordare che le passkey normalmente si affiancano alle password e non le sostituiscono; diventano però il primo metodo di autenticazione che viene proposto. Questo vuol dire che per ora è ancora possibile accedere agli account protetti da passkey anche usando le password di quegli account e di conseguenza, le password vanno ancora custodite con attenzione e devono essere ancora robuste e differenti, ma non è più necessario usarle.
L'altra questione importante da ricordare è che al momento molti siti non supportano ancora le passkey. Fra quelli che le supportano ci sono per esempio 1Password, Amazon, Okta, PayPal, Shopify, Kayak, iCloud, eBay, Uber, Adobe, Nintendo, TikTok e GitHub, ma a volte lo fanno solo in alcuni paesi [dopo la chiusura di questo podcast si è aggiunto anche WhatsApp su Android].
Non c'è comunque bisogno di rincorrere le notizie e gli aggiornamenti: se un sito o un'app inizia a supportare le passkey, il vostro dispositivo ve lo segnalerà automaticamente la prossima volta che vi accederete. In ogni caso, un elenco aggiornato dei siti che adottano le passkey è disponibile presso Passkeys.directory, mentre l'elenco dei dispositivi e browser supportati è presso il sito Passkeys.dev.
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