La quindicesima versione del sistema di Apple potenzia Siri con l'intelligenza artificiale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-06-2024]
C'è stata un'infornata di novità all'ultima Worldwide Developers Conference, durante la quale Apple ha presentato gli ultimi aggiornamenti dei propri sistemi operativi per le varie piattaforme.
I cambiamenti più importanti riguardano forse macOS la cui quindicesima release, attualmente in anteprima, porta il nome in codice di Sequoia.
macOS 15 è dotato di diverse funzionalità attese e, in qualche caso, desiderate da chi le ha viste in azione su altri sistemi operativi: per esempio, debutta in macOS il tiling delle finestre, che consente di disporle, ridimensionarle e organizzarle in maniera automatica.
Ora macOS è inoltre in grado di effettuare il mirroring degli iPhone: in altre parole, il Mac è in grado di eseguire le app presenti sull'iPhone, garantendo quindi l'interazione con esse tramite tastiera, trackpad o mouse.
La novità più importante di Sequoia è però probabilmente Apple Intelligence, un sistema di intelligenza artificiale capace di appoggiarsi a diversi modelli di IA e che funziona anche su iOS e iPadOS.
Ottimizzata per funzionare, in ambito desktop, sui Mac con processori della serie M (di cui adopera il Neural Engine), offre a Siri nuove capacità, come quella che le consente di estrarre informazioni contestuali dalle app, oppure la gestione "intelligente" delle notifiche, la generazione di risposte a email e messaggi, la rielaborazione dei testi (per la correzione, o magari per trarne dei riassunti).
Né si possono ignorare funzioni come Image Playground, per la generazione di immagini, o Ricordi in Foto, che crea una "storia" a partire dalle parole con cui l'utente la descrive.
Tutti i dati che Sequoia, da iOS, o iPadOS non elaborano in locale ma trasmette ai server di Apple sono ora protetti da Private Cloud Compute: in altre parole i dati non solo non sono archiviati sui server stessi ma non sono nemmeno accessibili, in nessun momento dell'elaborazione, all'azienda.
Sebbene già disponibile agli sviluppatori, macOS 15 Sequoia entrerà nella fase di beta pubblica soltanto il mese prossimo; in autunno dovrebbe poi venire rilasciata la versione stabile come aggiornamento gratuito. Le funzionalità di Apple Intelligence, però, saranno disponibili soltanto sui Mac che come lingua di sistema adoperano l'inglese.
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