I telefonini ascoltano le nostre conversazioni per bombardarci di pubblicità?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-09-2024]
Se ne parla da anni: moltissime persone sono convinte che i loro smartphone ascoltino costantemente le loro conversazioni e colgano le parole chiave di quello che dicono, selezionando in particolare i termini che possono interessare ai pubblicitari. C'è la diffusissima sensazione che basti parlare di una specifica marca di scarpe o di una località di vacanze, senza cercarla su Internet tramite il telefonino, per veder comparire sullo schermo la pubblicità di quel prodotto o di quel servizio. Praticamente tutti i proprietari di smartphone possono citare casi concreti accaduti a loro personalmente.
Restano inascoltate, invece, le spiegazioni e le indagini fatte dagli esperti in vari paesi del mondo in questi anni. I test e le inchieste della rete televisiva statunitense CBS e della Northeastern University nel 2018, gli esperimenti della BBC insieme alla società di sicurezza informatica Wandera nel 2019, l'inchiesta del Garante italiano per la protezione dei dati personali nel 2021: tutte queste ricerche sul problema non hanno portato a nulla. Non c'è nessuna conferma oggettiva che i telefonini ci ascoltino e mandino ai pubblicitari le nostre parole per impostazione predefinita. Quando si fanno i test in condizioni controllate, il fenomeno sparisce.
Per esempio, nella loro indagine del 2019, la BBC e Wandera hanno messo due telefonini, un Android di Samsung e un iPhone di Apple, in una stanza e per mezz'ora hanno fatto arrivare nella stanza l'audio di pubblicità di cibo per cani e per gatti. Hanno anche piazzato due telefonini identici in una stanza isolata acusticamente. Tutti questi telefoni avevano aperte le app di Facebook, Instagram, SnapChat, YouTube e Amazon, insieme al browser Chrome, e a tutte queste app erano stati dati tutti i permessi richiesti.
I ricercatori hanno successivamente controllato se nelle navigazioni fatte dopo il test con quegli smartphone sono comparse pubblicità di cibi per animali domestici e hanno analizzato il consumo della batteria e la trasmissione di dati durante il test. Hanno ripetuto tutta questa procedura per tre giorni, e il risultato è stato che non sono comparse pubblicità pertinenti sui telefonini esposti agli spot di cibi per animali e non ci sono stati aumenti significativi del consumo di batteria o della trasmissione di dati. I consumi e le trasmissioni di dati sono stati praticamente uguali per i telefoni esposti all'audio pubblicitario e per quelli nella stanza silenziosa.
Se ci fosse un ascolto costante e un'altrettanto costante analisi dell'audio ambientale, questo produrrebbe un aumento dei consumi, perché il processore del telefono lavorerebbe in continuazione, e ci sarebbe un aumento della trasmissione di dati, per inviare le informazioni ascoltate ai pubblicitari. E invece niente. Anzi, i ricercatori hanno osservato che i telefonini Android nella stanza isolata acusticamente trasmettevano più dati rispetto a quelli esposti all'audio preparato per l'esperimento, mentre gli iPhone facevano il contrario.
Altri esperimenti analoghi sono stati fatti negli anni successivi, e tutti hanno dato gli stessi risultati. Il picco di consumo energetico e di trasmissione di dati prodotto dagli assistenti vocali, cioè Siri e OK Google, è sempre emerso chiaramente in questi test. Questi assistenti vocali sono in ascolto costante per impostazione predefinita (anche se si possono disattivare), e questo non è minimamente in dubbio, ma lavorano in maniera molto differente rispetto a un ipotetico ascolto pubblicitario.
Gli assistenti vocali, infatti, ascoltano l'audio ambientale alla ricerca di suoni che somiglino a una o due parole chiave di attivazione - tipicamente "Ehi Siri" e "OK Google" - e quando credono di averle sentite iniziano una vistosissima trasmissione di dati verso le rispettive case produttrici. L'ipotetico ascolto pubblicitario, invece, dovrebbe cercare e riconoscere un insieme di parole molto più vasto e magari anche in più di una lingua, e questo richiederebbe molta più potenza di calcolo e quindi consumi molto più elevati, e poi dovrebbe trasmettere dei dati, cosa che i test finora hanno smentito.
Ma allora perché abbiamo la forte sensazione che i telefonini ci ascoltino lo stesso a scopo pubblicitario? E perché avete probabilmente la sensazione altrettanto forte che alla fine di questo mio racconto ci sia una novità che smentisce tutto quello che si era scoperto fin qui?
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