L'azienda ha un debito di 141 milioni di euro con il fisco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2024]
Il lungo contenzioso, iniziato già nel 2011, tra Groupon e il fisco italiano è arrivato a un punto di svolta: l'azienda ha deciso di chiudere la filiale italiana e di lasciare il nostro Paese.
Tredici anni fa, a Groupon era stato contestato il mancato versamento di imposte, aprendo un procedimento giudiziario che si è concluso solo nel 2023 con la condanna in primo grado dell'azienda, cui era stato chiesto di versare 74 milioni di euro come garanzia.
Groupon - che nel frattempo ha presentato ricorso in appello - però non possedeva quella cifra e, perciò, era scattato il pignoramento dei conti correnti in attesa della prima udienza per la valutazione del ricorso, fissata originariamente al 9 luglio di quest'anno e in seguito spostata al 24 settembre.
Nel frattempo, però, Groupon ha anche iniziato quietamente l'abbandono dell'Italia. Ad aprile ha sospeso la vendita di coupon locali, e a luglio è stata approvata l'uscita dell'attività locale.
Ora questi piani stanno avendo effetto: mentre la cifra dovuta al fisco, tra sanzioni e interessi, è arrivata a 141 milioni di euro, Groupon ha annunciato ufficialmente l'uscita dall'Italia, la chiusura dell'ufficio di Milano e il relativo licenziamento dei 33 dipendenti che lì lavoravano.
Le attività dell'azienda, peraltro, non sono terribilmente negative, sebbene in flessione: per il 2023 ha dichiarato entrate pari a 124,6 milioni di dollari (con una riduzione del 3% rispetto al 2022).
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|