Doveva succedere prima o poi. L'ingegno italiano per l'imbroglio ha cercato di dare il meglio di sè anche su Internet, ma non ha saputo sfruttare appieno le nuove tecnologie e la truffa è stata (per fortuna) sventata.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-11-2000]
Amanti del trading online ed investitori telematici della Sicilia leggeranno con timore questa notizia. A Carlentini, in provincia di Siracusa, è stata sgominata una banda di truffatori che attiravano investitori ignari con le promesse di alti profitti grazie a movimenti di capitale sulle borse asiatiche per via telematica.
I cinque componenti del gruppo, due uomini e tre donne, tra cui un sottufficiale di marina e consorte, sono stati arrestati dai carabinieri dopo essere stati denunciati dai loro stessi clienti che avevano fiutato l'inghippo. I cinque promettevano interessi e profitti attorno al 40% del capitale investito e per giunta nel giro di pochi giorni. Lo strategemma era ben congegnato, tanto che ai primi clienti veniva effettivamente versato il fantasmagorico interesse per attirare una clientela sempre più vasta.
Da qualche tempo però, gli ingenti capitali apportati da nuovi investitori non fruttavano nemmeno una lira e dopo aver accampato le scuse più disparate i cinque truffatori hanno dovuto fare i conti con i carabinieri che hanno comminato ai signori il carcere ed alle signore gli arresti domiciliari.
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