La notizia non è ancora ufficiale, ma InternetZero verde (la flat semestrale per gli utenti domestici) scomparirà dal mercato. I primi di novembre iniziano i problemi: lamentele di disconnessioni, velocità basse e problemi ad entrare nel sistema. La soluzione? Eliminare la possibilità di stipulare un nuovo contratto e dare la possibilità a chi l'avesse già stipulato di recedere.

Spiega un comunicato dell'azienda: "In relazione al disservizio purtroppo accaduto nella settimana del 02/11 la Direzione ha valutato la possibilità di offrire (a chi fosse interessato) la chiusura anticipata dei contratti tipo VERDE in corso. Certamente questa soluzione rappresenta per noi un elevato costo di gestione ma in un ottica di servizio verso il cliente, riteniamo possa essere una possibilità da offrire".

Il problema è che non vengono rimborsati i giorni residui, bensì i mesi residui: chi desse disdetta oggi, verrebbe rimborsato dal primo dicembre per i mesi non ancora utilizzati. Non riusciamo davvero capire come questo possa rappresentare un costo per InternetZero: i soldi li ha già intascati, mentre rimborsa solo una parte del denaro, anche se la flat non può essere utilizzata. Pare che negli ultimi giorni il provider non consenta più di 5 ore al giorno di connessione, disconnettendo poi la linea all'utente e rifiutando la password per ogni altro tentativo di connessione fino alle ore 24.00 del giorno stesso (verificabile tramite monitoraggio di connessione o dai log del provider).