I primi poli, la creazione dell'indice, le migrazioni e il problema delle notizie duplicate.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-08-2001]
Nel contesto determinato da queste premesse presero avvio, nel 1986, i primi poli. La situazione però aveva una caratteristica piuttosto anomala: l'indice non fu avviato contemporaneamente ai poli, né subito dopo, poiché mancavano a quell'epoca le risorse a livello centrale per la sua realizzazione.
La mancanza dell'indice continuò per diversi anni, fino alla fine del 1992. Nel frattempo SBN si era venuto a trovare in una situazione piuttosto difficile. Non era da attendersi che un sistema così complesso entrasse immediatamente a regime non appena avviato, ed una fase di sperimentazione piuttosto lunga e complessa era del tutto prevedibile: tuttavia questa fase si prolungò in modo eccessivo, ed in particolare nel periodo 1990-1992 il rapporto costi-benefici di SBN era piuttosto negativo, perché i costi risultavano elevati, né poteva essere altrimenti con l'architettura utilizzata, ma i dati immessi crescevano lentamente e per di più, data la mancanza dell'indice, erano condivisi solo a livello di polo.
A partire dal 1993, comunque, SBN ha decisamente preso quota, soprattutto per i benefici apportati dall'indice e anche perché ormai le quattro applicazioni della prima generazione hanno ormai raggiunto un buon livello di affidabilità . Anche il ritmo di catalogazione è decisamente aumentato, per cui attualmente l'indice contiene oltre tre milioni di titoli e un milione di autori. La percentuale di catture, cioè di notizie bibliografiche recuperate dall'indice in fase di catalogazione si è rivelata in genere superiore al 90% per la catalogazione di fondi correnti, mentre ovviamente è minore per fondi rari o specializzati. La qualità dei dati dell'indice, peraltro, è inferiore a quanto si potrebbe pensare, considerato il rigore e la precisione degli standard catalografici adottati in SBN.
Il problema di gran lunga più importante è senza dubbio la duplicazione di notizie, soprattutto titoli: molti titoli infatti sono stati inseriti due o più volte, aumentando inutilmente la quantità di dati e provocando incertezza e confusione nei catalogatori e negli utenti. Ci sono inoltre notizie contenenti errori di vario genere, a volte sottili ma altre volte alquanto grossolani.
Di questi difetti, difficilmente si potrebbe dare la colpa a SBN nel suo complesso, e in particolare ai suoi aspetti informatici: i software infatti mettono a disposizione tutti i mezzi per creare notizie corrette e per evitare i duplicati, ma alcuni catalogatori non li usano e inseriscono i dati senza fare le dovute verifiche. Numerose duplicazioni peraltro non derivano da errori umani, ma dalle migrazioni delle quali abbiamo parlato in precedenza.
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