Telecom Italia di Tronchetti Provera ha un nuovo team di manager e delle linee-guida ormai chiare, incentrate sulla focalizzazione sul core business del Gruppo: la telefonia fissa e mobile. Che cosa cambierà, in concreto, per i consumatori?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2001]
Telecom Italia ha un nuovo team dirigenziale, formato prevalentemente da uomini che il nuovo capo di Telecom Italia per la telefonia residenziale, Riccardo Ruggiero, si è portato dietro da Infostrada e ha collocato nei posti chiave del Marketing, della Pubblicità e dei Call Center: questi dirigenti integrano gli uomini Pirelli che si occuperanno di finanza.
Le linee guida dell'azienda sembrano chiare: rifocalizzazione sul core business della telefonia fissa e mobile in Italia, difendere le proprie quote di mercato, curando la customer satisfaction, anzi svolgendo nei confronti della clientela affari, addirittura un ruolo di trainer.
Quello che non è chiaro è chi sarà e che spazio avrà, all'interno del nuovo team, l'uomo-chiave per i rapporti con le Associazioni dei Consumatori: è certamente questo uno dei fianchi scoperti dell'azione di Telecom Italia. Lo dimostrano i ricorsi di questo anno, non pochi e spesso con esito positivo, all'Autority per le Comunicazioni: la questione della riduzione delle cabine telefoniche , in particolare nelle zone periferiche; le nuove tariffe e servizi di Info12, sospese temporaneamente alcuni mesi fa; le tariffe Teleconomy accollate a clienti ignari che non le avevano richieste e sottoscritte; la querelle sulla tariffa-flat di Galactica, che ha visto coinvolte anche le Associazioni dei Consumatori.
Tuttora non è possibile inviare un reclamo via e-mail o via chat dai siti di Telecom Italia; eppure mai come in questo momento è vitale per l'ex monopolista porsi nei confronti dei consumatori in una posizione di ascolto e di dialogo.
La Commissaria dell'Autority Paola Manacorda ha annunciato che nei prossimi mesi l'organismo di controllo delle Tlc svolgerà verifiche attente sulla qualità dei servizi dei gestori: queste saranno rese pubbliche in una graduatoria che non sfuggirà certamente a una clientela sempre più esigente e critica.
Telecom Italia dovrà affinare la sua capacità di parlare con i WebPeople, con i media locali e con le comunità locali, dove la concorrenza dei gestori di dimensione regionale comincia a farsi sentire. Sarà questo uno dei banchi di prova della nuova gestione.
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