''Minare'' Bitcoin con un mainframe degli anni '60

Un vecchio IBM 1401 torna in vita per produrre Bitcoin.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2015]

schede perforate bitcoin mainframe ibm 1401

Per "minare" efficacemente i Bitcoin, ossia per partecipare al mining della valuta virtuale, è meglio usare un hardware piuttosto potente.

Che cosa succederebbe, quindi, utilizzando un computer vecchio o, meglio ancora, un mainframe IBM 1401, il cui primo modello risale alla fine del 1959?

Ken Shirriff ci ha provato, e ha descritto nel proprio blog l'intera operazione. Per farlo ha adoperato l'esemplare presente del Computer History Museum di Mountain View.

La prima, sorprendente notizia, è che è possibile. Shirriff ha tradotto l'algoritmo di hash usato da Bitcoin in assembly, usando schede perforate, e l'ha dato in pasto al 1401.

La seconda notizia è che il mining dei Bitcoin con un mainframe, per quanto possibile, è inutile: per calcolare un singolo hash il povero 1401 ha impiegato 80 secondi e richiesto 3 kW di potenza; secondo Shirriff, per minare un intero blocco ci vorrebbero 5x1014 anni, ossia circa 40.000 volte l'età attuale dell'universo.

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Shirriff continua: «L'elettricità costerebbe 1018 dollari. E si otterrebbero 25 Bitcoin del valore di circa 6.000 dollari».

E spiega: «L'algoritmo SHA-256 è stato progettato per essere implementato in maniera efficiente su macchine che possono svolgere operazioni su word di 32 bit. Sfortunatamente, l'IBM 1401 non ha word di 32 bit, né byte. Usa caratteri di 6 bit e non fornisce operazioni sui bit. Non gestsce nemmeno l'aritmetica binaria, dato che invece usa l'aritmetica decimale. Di conseguenza, l'implementazione dell'algoritmo sul 1401 è lenta e svantaggiosa».

ibm 1401

Ovviamente, l'esperimento non è stato tentato per produrre sul serio Bitcoin - anche perché, come scrive Shirriff, «il Computer History Museum probabilmente non avrebbe approvato» - ma soltanto come sfida informatica. E per provare che il mining, in teoria, sarebbe possibile, anche se con tempi improponibili.

L'IBM 1401 era venduto, nella versione base, a 125.600 dollari del 1959; oggi tale cifra corrisponderebbe a circa 1 milione di dollari.

Oggigiorno, con 50 dollari si può acquistare un miner su chiavetta USB in grado di calcolare 3,6 miliardi di hash al secondo, consumando appena 4 Watt.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

AHAH... l'ho letto di fretta :roll:
1-6-2015 11:17

Credo proprio sia così... infatti è detto anche nell'articolo. :wink: Leggi tutto
30-5-2015 15:36

penso la sfida fosse scrivere l'algoritmo... Leggi tutto
27-5-2015 14:15

ed era anche scontato che un mainframe costasse piu' di una chiavetta...
27-5-2015 08:48

Non so se la sciocchezza viene direttamente da Shirriff, comunque era scontato che il 1401 potesse computare l'algoritmo di generazione dei Bitcoin. Ci riuscirebbe qualunque macchina di Turing con memoria sufficiente.
27-5-2015 00:52

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