L'ultima versione del sistema di Google pensiona il Material Desing: debutta Material You.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-05-2021]
Se negli ultimi anni le varie versioni di Android avevano smesso di introdurre novità davvero importanti, apparendo ciascuna come una semplice evoluzione della precedente, finalmente la musica è cambiata.
Con la presentazione ufficiale di Android 12, attualmente in beta, Google ha svelato come ha messo mano in modo sostanziale al sistema operativo, rinnovandolo sia nella veste grafica, sia nelle prestazioni, sia per quanto riguarda la privacy.
Il cambiamento più evidente, va da sé, è quello estetico. Android 12 pensiona il Material Design - ossia le linee guida introdotte nel 2014 per definire l'aspetto di sistema e applicazioni - e vara il Material You che, già dal nome, indica come il centro di tutto sia la possibilità di personalizzazione da parte dell'utente.
«A partire da Android 12 sui dispositivi Pixel sarete in grado di personalizzare completamente il telefono grazie a schemi di colori specifici e a widget riprogettati. Usando ciò che chiamiamo "estrazione del colore", potrete scegliere uno sfondo e il sistema determinerà automaticamente quelli dominanti, quelli complementari e quali abbiano un aspetto fantastico, applicandoli a tutto il sistema» spiega Google.
Il rinnovamento non riguarda però soltanto i colori: anche certe sezioni importanti - come i già citati widget, o la barra delle notifiche, il pulsante di accensione, le impostazioni rapide - sono state oggetto di cambiamenti volti a rendere l'interazione più semplice e immediata, non soltanto esteticamente piacevole.
Meno appariscenti, ma sicuramente graditi, sono i cambiamenti apportati "sotto al cofano" di Android e che si traducono, in sostanza in un significativo aumento di prestazioni, in animazioni più fluide e in una migliore gestione energetica.
«I dispositivi Android adesso sono più veloci e hanno un'efficienza energetica maggiore, così da poter essere usati più a lungo senza necessità di ricarica» racconta google. «Abbiamo ridotto il tempo della CPU adoperato dai servizi di base del sistema fino al 22 per cento, e l'utilizzo dei core principali del 15 per cento».
Infine, Google ha dedicato buona parte della propria attenzione anche alla privacy. Ha introdotto una nuova dashboard a essa specificamente dedicata, all'interno della quale tutte le impostazioni relative alla riservatezza dei dati sono state radunate.
In Android 12 debutta anche un indicatore, che appare nell'angolo superiore destro della barra di stato, che indica l'accesso al microfono o alla fotocamera da parte di un'app: in questo modo l'utente potrà rapidamente accorgersi se ci sia in corso qualche attività potenzialmente sospetta.
Anche sul fronte della geolocalizzazione ci sono novità importanti: è stata introdotta una particolare modalità che consente di tenere attiva la localizzazione ma con precisione inferiore. L'idea è essa venga usata per quelle app che necessitano di conoscere la posizione dell'utente ma possono tranquillamente tollerare una certa approssimazione (per esempio le app per il meteo), riducendo così il numero di informazioni personali distintive che vengono diffuse a terze parti.
Non tutte le novità qui descritte saranno già parte della beta disponibile da oggi, o saranno già complete: verranno implementate nel corso dell'anno fino al rilascio della versione stabile, che dovrebbe avvenire presumibilmente in autunno.
Qui sotto, il video di presentazione di Android 12.
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