Un ricercatore è riuscito a realizzare un keylogger che funziona per alcune tastiere senza fili di Microsoft sfruttandone il debole protocollo crittografico.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-12-2007]
Le tastiere wireless hanno i loro estimatori e detrattori. A parte la necessità di ricordarsi di cambiare le batterie, ora una nuova minaccia potrebbe far preferire il ritorno ai modelli dotati di filo.
La svizzera Dreamlab Technologies è infatti riuscita a craccare i modelli Wireless Optical Desktop 1000 e 2000 di Microsoft, rivelando le debolezze del sistema di comunicazione tra tastiera e ricevitore.
Il flusso di dati, infatti, non è crittografato in maniera sicura; ciò ha reso possibile a Max Moser, della Dreamlab, la creazione di un keylogger, cioè di un software che registra la pressione di ogni tasto.
Moser ha preferito non rendere pubblico il programma che ha realizzato, per paura che cada in mani sbagliate, ma avverte che il lavoro non è stato poi così complicato: intercettando tra le 30 e 50 pressioni dei tasti è riuscito a crackare il protocollo usato.
Ancora, dice Moser, non si è riusciti a controllare da remoto un computer compromesso, ma è solo questione di tempo e di comprensione del protocollo proprietario.
Già ora, però, la possibilità che nel raggio di una decina metri qualcuno possa registrare la pressione dei tasti, rende poco sicura questa tecnologia: catturare una password, a questo punto, potrebbe essere fin troppo facile.
Microsoft, informata della cosa, ha risposto per bocca di Mark Miller, dicendo di non essere a conoscenza di attacchi che sfruttino la vulnerabilità scoperta. "Faremo i passi necessari per scoprire come i nostri clienti possano proteggersi, se confermeremo la presenza della vulnerabilità".
Per ora l'unico rimedio proposto da Moser per chi tema per la propria privacy è dotarsi di una tastiera con filo oppure Bluetooth.
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