Attacco hacker a ePrice. In vendita i dati di 7 milioni di utenti

Le informazioni sono già in vendita nel dark web.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2025]

eprice violazione milioni utenti dati vendita dark

Sembra che sia stato un attacco portato da criminali informatici la causa del furto di dati subito dal noto sito di e-commerce ePrice.

Le informazioni di 6,8 milioni di utenti sono state messe in vendita del dark web, dove l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale li ha individuati, dando l'allarme.

In queste ore tutti i clienti di ePrice stanno ricevendo un'email che illustra la situazione e spiega come comportarsi. Ne riportiamo il testo qui sotto.

Gentile Cliente,
vogliamo informarti di una pubblicazione non autorizzata di dati che ha coinvolto ePrice.it. Comprendiamo la gravità di questa situazione e ci scusiamo sinceramente per l'eventuale disagio. La sicurezza dei tuoi dati è la nostra massima priorità, e stiamo facendo tutto il possibile per gestire questa situazione con la massima trasparenza e professionalità.

Cos'è successo?

In data 25 marzo 2025 l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ci ha informato della pubblicazione di dati dei nostri clienti su un noto forum del Dark Web. Da quel momento, stiamo lavorando con la massima urgenza per determinare la natura e la portata di questo evento, e se questi dati siano effettivamente riconducibili ai nostri sistemi.

Quali dati sono stati coinvolti?

Sulla base delle informazioni raccolte, i dati potenzialmente esposti potrebbero includere nome, cognome, indirizzo e-mail, dettagli degli ordini e qualora forniti indirizzi e numeri di telefono. Non ci risultano compromessi dati finanziari e relativi alle modalità di pagamento.

Cosa stiamo facendo?

- Abbiamo immediatamente attivato il nostro team di risposta agli incidenti e ingaggiato esperti di sicurezza informatica di alto livello. Questi specialisti stanno conducendo un'indagine approfondita per analizzare gli eventi e valutare la validità dei dati pubblicati.

- La priorità assoluta è accertare l'autenticità dei dati pubblicati e capire come sono stati ottenuti. Stiamo lavorando per contenere la situazione e prevenire ulteriori danni.

- Stiamo collaborando strettamente con le autorità competenti e seguendo tutte le procedure legali necessarie.

- Abbiamo implementato misure di sicurezza aggiuntive per rafforzare le nostre difese e proteggere i dati dei nostri clienti.

Cosa puoi fare?

Per una tua maggior sicurezza, ti consigliamo di:
- Nonostante le credenziali di accesso non risultino coinvolte, suggeriamo in via del tutto precauzionale di modificare la password di eprice.it e degli eventuali account di altri servizi dove questa è stata riutilizzata.

- Prestare particolare attenzione a email di phishing, messaggi e chiamate sospetti o altre richieste di informazioni personali.

- Per qualsiasi informazione puoi contattarci all'indirizzo mail servizioclienti@support.eprice.it oppure tramite il nostro DPO all'indirizzo mail dpo@eprice.it.

- Ci scusiamo sinceramente per l'accaduto e, laddove necessario, sarà nostra premura aggiornarti sull'esito delle nostre indagini.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

In effetti è sostanzialmente vero ameno che non sia criptato e una delle chiavi di criptazione non sia assolutamente privata e al sicuro, fino all'avvento dei computer quantistici ovviamente...
10-5-2025 14:41

Qualsiasi dato personale che venga in qualsivoglia modo inserito sul web è praticamente potenzialmente di dominio pubblico. Cambiano giusto modi e tempi per cui questo diventi possibile.
6-5-2025 07:46

In effetti anche nel mio caso i dati erano ancora quelli ereditati da BOW.it, grazie di avermelo fatto ricordare...
5-4-2025 14:43

io nemmeno potevo più accedere da dieci anni dicendo che i miei dati non esistevano! :evil: Comunque i miei dati erano ancora quelli dell'epoca di BOW quando avevo ancora la Partita IVA ( chiusa nel 2015) per cui indirizzi, telefoni sono tutti scaduti da un pezzo! :twisted: :twisted:
3-4-2025 16:16

In effetti il fatto che sia stata ACN a segnalarlo a loro può solo significare due cose: o si erano accorti del data breach e hanno fatto finta di niente fino a che ACN non glielo ha segnalato e, a quel punto, hanno dovuto ammetterlo e intervenire oppure manco se ne erano accorti... Francamente non so quale delle due sia peggio ma, in... Leggi tutto
1-4-2025 19:15

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Potrei usufruirne, anche per ridurre l'inquinamento, anche se ho la mia auto. Qualche volta potrei fungere da autista.

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