La nuova creatura di Kim Dotcom è già nel mirino: dietro una facciata di legalità, nasconderebbe un vasto giro di materiale illegale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2013]
Megaupload è tornato: certo, adesso si chiama Mega, si basa su un'infrastruttura tutta nuova e nutre la massima attenzione verso la sicurezza dei dati degli utenti, facendo largo uso della crittografia, ma è pur sempre la creatura di Kim Dotcom.
D'altra parte, non si può negare che rispetto al predecessore Mega sia partito con un'immagine più "pulita", presentandosi per certi versi quale un cyberlocker come ce ne sono tanti altri, e perfettamente legali, da Dropbox in giù.
Eppure ha già attirato l'attenzione di chi lo vorrebbe vedere chiuso. Stiamo parlando di Robert King, l'uomo dietro StopFileLockers, il produttore di materiale per adulti che ha giurato di voler ridurre allo stremo tutti i cyberlocker.
Nella fattispecie, significa eliminare gli introiti cercando le prove della presenza di materiale illegale all'interno dei servizi presi di mira e segnalando la cosa ai vari sistemi di pagamento, come per esempio PayPal: se ci sono dei file non in regola, le condizioni d'uso sono automaticamente violate e PayPal - o chi per esso - blocca l'account.
Per intervenire su Mega, le cose sono un po' più complicate. Innanzitutto non è Mega stesso a gestire i pagamenti, ma sono dei rivenditori autorizzati a occuparsene, ed è su questi ultimi che si stanno concentrando le attenzioni di StopFileLockers.
Secondo te l'upload di file nei Gruppi di Facebook potrebbe incoraggiare la pirateria? | |||||||||
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King parte da un presupposto molto semplice: Mega sarebbe un servizio che, dietro una facciata di legalità, nasconde un vasto scambio di materiale illegale.
A riprova di questo fatto cita la mancanza di un sistema di sorveglianza attiva che impedisca agli utenti di caricare materiale pericoloso o coperto da copyright, per esempio facendo il controllo dell'hash MD5. Inoltre, la presenza della crittografia impedisce che tale controllo venga fatto a posteriori.
«Dato che il sito manca di tutte queste caratteristiche relative alla sicurezza, crediamo che Mega non sia diverso dagli altri file locker che si sono trovati con gli account relativi ai sistemi di pagamento cancellati o sospesi» ha spiegato King.
«Abbiamo già individuato un numero significativo di materiale illegale e che viola il copyright» aggiunge King. «Ci sono già siti che condividono link a centinaia di titoli su Mega che violano il copyright». Quanto alle prove di quanto affermato, il cacciatore di file locker ha detto che le fornirà in seguito.
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