Pressioni su PayPal per boicottare i torrent tracker

È sempre più difficile ricevere donazioni tramite PayPal e non si vedono alternative all'orizzonte: molti tracker stanno già chiudendo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2013]

paypal

Nonostante le occasionali critiche, PayPal è abbondantemente il sistema più diffuso non solo per effettuare i pagamenti online, ma anche per fare donazioni.

Tra i siti che vivono di donazioni ci sono anche quelli che forniscono servizi legati al mondo di BitTorrent e quelli di file hosting e, fino a qualche tempo fa, tutto procedeva in maniera relativamente tranquilla.

Poi, però, PayPal è diventata piuttosto "invasiva": ha iniziato a pretendere di avere accesso a tutta una serie di informazioni (come i file ospitati dai siti che offrono spazio agli utenti e addirittura l'accesso ai back-end dei file hoster) elencate tra le condizioni necessarie per poter utilizzare il servizio. Se non ottiene quanto chiede, blocca l'account, come la vicenda di Wikileaks ha dimostrato.

Diversi soggetti, come l'IFPI o StopFileLockers, hanno così iniziato a fare pressione su PayPal segnalando quei siti che non sarebbero conformi alle regole, provocandone spesso, in fine dei conti, la chiusura.

A quanto pare - come rivela TorrentFreak - PayPal avrebbe iniziato a congelare gli accounti di diversi tracker BitTorrent privati, avendo rilevato la presenza di qualche file illegale.

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Ciò sta costringendo diversi amministratori a cambiare completamente modello, abbandonando PayPal: qualcuno s'è buttato sul merchandising, altri hanno elaborato una strategia che consiste nell'avere un primo sito perfettamente in regola, e al quale dare accesso a PayPal, e un secondo sito nascosto per il quale adoperare i fondi.

Altri ancora affermano che c'è un modo per aggirare i termini di servizio, ma preferiscono non rivelarlo per paura che venga tolta la possibilità di adoperarlo.

Chi non può o non vuole adottare tali soluzioni creative rischia, semplicemente, di chiudere. È il caso per esempio di TorrentBytes, un amministratore del quale ha spiegato: «La situazione recente ha messo lo staff in una posizione molto difficile nella gestione delle finanze del sito».

«Il problema non è la mancanza di donazioni» - ha continuato - «ma la loro gestione. A meno che non troviamo un modo realistico e possibile per gestire le finanze del sito che sia completamente slegato da PayPal, sembra che la storia di TorrentBytes finirà poco dopo gennaio 2013».

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)

Beh, in questi casi, i viaggiatori siamo noi... quindi... :twisted: :twisted: :twisted:
20-1-2013 20:51

A me basta che metterle i bastoni tra le ruote faccia scendere i viaggiatori incazzati neri, con le maniche rimboccate e qualche arnese pericoloso nelle mani. :lol: :lol: :lol: :twisted:
20-1-2013 20:24

Ah, ho capito! La mia considerazione era espressa come risposta strettamente legata al contesto dell'articolo senza articolarla in un contesto più ampio. Senz'alcuna ombra di dubbio può divenire molto di più! Ad oggi, come dicevo, necessita di ulteriore diffusione e conoscenza per divenire una vera alternativa a PayPal ed ai sistemi di... Leggi tutto
20-1-2013 19:33

Avevi scritto che BitCoin potrebbe essere la risposta a PayPal ed io ho replicato che, probabilmente, è molto di più. :wink:
20-1-2013 19:24

@Zievatron Cosa intendi per "Tutto qui?" Per quello che riguarda le pagine prova con un traduttore - ad esempio quello di Google - che può permetterti almeno di capire il senso di ciò che è scritto. Prova anche questi link: Bitcoin Italia[/url] [url=http://forum.zeusnews.com/link/101240]bitcoinitalia
20-1-2013 16:51

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