Piovono le denunce per l'Hackmeeting 2006

Sette anni fa avevano occupato un edificio abbandonato per ospitare il raduno degli hacker italiani. Ora in ventitré rischiano fino a due anni di carcere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-02-2013]

hackmeeting 2006 parma

Sono ormai quindici le edizioni che l'Hackmeeting - il raduno nazionale di hacker - può vantare nella propria storia.

Ogni anno, dal 1998, gli hacker da tutta la penisola si radunano per scambiarsi idee, partecipare a feste, seminari, dibattiti e parlare dell'impatto della tecnologia sulla vita quotidiana.

È normale per l'Hackmeeting che gli eventi siano organizzati in luoghi che, ufficialmente, non potrebbero essere adoperati: nel caso dell'ultima edizione si è trattato dell'Asilo Occupato a L'Aquila; nell'edizione del 2006 l'Hackmeeting si tenne nella ex sede dell'USL di Parma.

Se ci occupiamo oggi dell'edizione 2006 è perché 23 partecipanti all'Hackmeeting di quell'anno si sono visti denunciare in questi giorni, in base all'articolo 633 del Codice Penale, il cui titolo recita Invasione di terreni o edifici.

Il motivo è quindi chiaro: il problema è l'occupazione abusiva dello stabile che, come segnalano alcuni attivisti, al tempo dell'evento è stato «reso agibile e in parte restaurato» con la costruzione di «bagni, docce e cucina», insomma «reso vivibile per la tre giorni per poi restituirlo alla città».

Il Codice, d'altra parte, recita che «si procede d'ufficio, se il fatto è commesso da più di cinque persone, di cui una almeno palesemente armata, ovvero da più di dieci persone, anche senza armi».

Sondaggio
Secondo te, come bisogna definire chi commette intrusioni informatiche?
un hacker
un cracker
un grissino

Mostra i risultati (5127 voti)
Leggi i commenti (111)

Ora i 23 coinvolti rischiano una multa da 103 a 1.032 euro o fino a due anni di prigione.

Perché ci siano voluti quasi sette anni prima che chi di dovere si accorgesse di un evento che ha attirato partecipanti da ogni parte d'Italia resta tuttavia ancora un mistero.

Segue il comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell'hackmeeting.

A distanza di sei anni 23 compagni ed attivisti - che insieme ad altre centinaia hanno occupato e reso vivibile lo stabile in cui si è svolto l'Hackmeeting di Parma 2006 - si sono visti recapitare un decreto penale, accusati in base all'articolo 633 del codice penale di "Invasione di terreni od edifici". Il reato che si contesta loro è, di fatto, quello di aver occupato uno stabile, averlo reso agibile e in parte restaurato; nell'aver costruito bagni, docce e cucina, nell'averlo reso vivibile per la tre giorni dell'evento per poi restituirlo alla città. Questo è esattamente quello che avviene da 16 anni durante ogni HackMeeting, l'annuale raduno della comunità hacker italiana, quando orde di hackers, provenienti da tutta la penisola e non solo, si incontrano per dare vita al libero scambio di saperi, informazioni, tecnologie, corpi, affetti, intensità, guidati dall'insana passione a "metterci le mani dentro", a non delegare nulla, ad esprimersi in prima persona, in una dimensione collettiva e politica che trova nell'autogestione e nell'autorganizzazione la sua colonna vertebrale. Nonostante sia chiaro l'intento repressivo della digos e della questura di Parma, che ci è sembrata assolutamente zelante (6 anni e passa per un provvedimento è quasi fuori tempo massimo), rispediamo al mittente qualsiasi accusa, ricordando alle questure e ai governanti di tutte le risme, che la nostra forza non si piega a suon di denunce e che anche quest'anno ci ritroveremo in giro per la penisola per continuare a portare avanti le nostre istanze umane e politiche, per continuare ad esprimere la nostra voglia di condivisione e di libera espressione, per continuare a fare dell'hacking il nostro modo di cambiare la realtà. Non ci fate paura. Massima solidarietà ai compagni colpiti da quest'ennesima ondata repressiva.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

Ho risposto dopo aver visto solo il primo :) Tu comunque, invece di postarne un altro per avvisare, avresti potuto modificare il primo correggendo il link: finché il tuo è l'ultimo post del thread puoi modificarlo a piacimento ;) Leggi tutto
8-3-2013 23:00

@fuocogreco link corretto... :-k PS: Avevi messo un trattino al posto del punto prima di html. Leggi tutto
8-3-2013 20:26

Dan, eppure lo specifico nel messaggio :lol: Quando si apre il link andate sotto di sette righe e si apre l' articolo :)
8-3-2013 01:12

@ fuocogreco: Il link da te postato porta a "Pagina non trovata". Ritenta, sarai più fortunato ;)
7-3-2013 23:15

La prescrizione di per sè è fuffa: link Quando si apre il link l' articolo è qualche riga più sotto :wink:
7-3-2013 15:22

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale di questi comportamenti ritieni che sia da evitare in assoluto?
Essere fuori sincrono: quando voce, tono, ritmo, posizione e movimenti non comunicano la stessa cosa si genera confusione e si viene ritenuti poco affidabili o sinceri.
Gesticolare eccessivamente: fare ampi gesti con le mani oppure giocare per esempio con i capelli o il telefono comunica insicurezza.
Tenere un'espressione neutra: la mancanza di un feedback dato dall'espressione facciale fa pensare all'interlocutore che l'argomento non interessi.
Evitare il contatto visivo: non guardare l'altro negli occhi comunica una sensazione di debolezza e lascia pensare che si stia nascondendo qualcosa.
Sbagliare la stretta di mano: non deve essere né troppo debole né troppo forte, o genererà in entrambi i casi un'impressione errata (servilismo o aggressività).
Inviare segnali verbali e non verbali opposti: se l'espressione facciale è opposta a ciò che le parole dicono, l'interlocutore non si fiderà.
Non sorridere: il sorriso comunica sicurezza, apertura, calore ed energia, e spinge a sorridere di rimando. Ugualmente errato sorridere sempre.
Roteare gli occhi: è un segno di frustrazione, esasperazione e fastidio; comunica aggressività.
Usare il cellulare durante una conversazione: lascia pensare che l'argomento non interessi e sia certamente meno importante dell'oggetto tra le mani.
Incrociare le braccia: l'interlocutore penserà che siamo sulla difensiva. Inoltre, se le mani non sono in vista crederà che abbiamo qualcosa da nascondere.

Mostra i risultati (1779 voti)
Giugno 2025
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Non è proprio legale... ma le sanzioni sono irrisorie
Pirateria, multati in Italia anche gli utenti finali
Bancomat da attivare e complessità digitale
Un ''diritto a riparare'' piccolo, virtuoso e originale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 12 giugno


web metrics