Telecom Italia: vendi la rete e poi muori

Con lo scorporo della rete, la parte rimanente di Telecom verrebbe declassata dalle agenzie di rating, diventando di fatto una ''bad company''.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2013]

telecom scorporo rete

La rete di Telecom Italia deve essere ceduta alla Cassa Depositi e Prestiti a un prezzo che la Cassa individuerebbe in 8 miliardi di euro e Bernabè intorno ai 13 miliardi di euro.

A volerlo sono gli azionisti - Intesa San Paolo, Mediobanca, Generali - che hanno disperatamente bisogno di rientrare da un investimento che ritengono pessimo.

In questo modo la CDP, che già controlla la rete del gas della SNAM e la rete elettrica di Terna (ex Enel) diventerebbe una sorta di IRI delle reti del terzo millennio.

Allo stesso tempo il governo darebbe così respiro a Mediobanca e a Intesa: in pratica ricapitalizzerebbe con i soldi del risparmio postale, gestito dalla CDP, le più grandi istituzioni bancarie del Paese, e ciò avverrebbe senza incappare nel no delle autorità europee di Bruxelles, contrarie a un maggiore debito pubblico e agli aiuti di Stato alle imprese private.

Una volta che gli azionisti di Telecom Italia avranno avuto ciò che ritengono il giusto, il destino di ciò che a quel punto resterebbe dell'azienda non interessa per niente.

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Oggi il debito di Telecom è garantito dalla rete ma, se questa viene meno, le grandi agenzie di rating che già hanno declassato Telecom a un livello appena superiore a quello dei junkbond, cioè a poca distanza dai titoli spazzatura, dichiarerebbero l'azienda tecnicamente fallita, al di là del fatto che i suoi manager portino o meno i libri contabili in tribunale o chiedano la Prodi bis.

Accadrebbe insomma di nuovo quello che è successo a Seat, che è stata "la regina della Borsa italiana" fino al 2000 per poi essere distrutta dall’indebitamento e ora è tanto boccheggiante da essere arrivata sull’orlo del default nelle scorse settimane.

Il giorno successivo allo scorporo Telecom Italia diverebbe quindi una "balena spiaggiata" con 20.000 dipendenti di troppo: la pallida ombra di quello che fu.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)


Ovvero nel passato lo stato italiano ha finanaziato SIP prima e Telecom poi con soldi pubblici - cioè nostri - ha svenduto il prodotto a privati che lo hanno depauperato e distrutto in una decina d'anni e oggi, lo stato italiano tramite la Cassa Depositi e Prestiti riacquisterebbe ad un prezzo gonfiato e con soldi pubblici - cioè nostri... Leggi tutto
1-6-2013 14:31

Per me li si dovrebbe pagare come minimo in calci nel di dietro. :evil:
31-5-2013 23:00

Ovvero vogliono dei soldi per una cosa PAGATA AL SUO TEMPO DALLO STATO ITALIANO??? :shock: :shock: :shock: Ciao Leggi tutto
31-5-2013 20:08

Quanto è profondo il dirupo in cui stiamo cadendo. Ma tranquillo, sfugge a molti. Forse, a tutti. Leggi tutto
30-5-2013 22:25

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