Ora si teme un'ondata di furti di identità.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-08-2014]
Community Health Systems (CHS) è una delle maggiori società che negli USA gestiscono gli ospedali: ha il controllo di 206 strutture in 29 Stati.
Oggi CHS ha fatto sapere di aver subito un attacco informatico, protrattosi da aprile a giugno, in seguito al quale sono stati sottratti i dati personali di 4,5 milioni di utenti.
Considerata la particolare natura dell'azienda, la prima preoccupazione è che gli hacker siano entrati in possesso di informazioni mediche; non si è arrivati a tanto, ma il danno è comunque serio.
Tra le informazioni rubate ci sono infatti i nomi completi dei pazienti, gli indirizzi, le date di nascita, i numeri di telefono e i numeri di previdenza sociale.
Il problema è che spesso questi dati vengono adoperati per verificare online l'identità degli utenti: non è difficile immaginare uno scenario in cui vengano utilizzati per furti di identità.
Sicurezza in vacanza | ||
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Per condurre le indagini CHS ha contattato Mandiant, azienda specializzata in sicurezza informatica, la quale ritiene che l'origine degli attacchi sia in Cina; Mandiant ha inoltre affermato che gli hacker hanno adoperato «malware e tecnologie altamente sofisticati».
CHS sta contattando tutte le persone i cui dati sono stati sottratti, offrendo loro gli strumenti per difendersi dai furti di identità.
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