Il Galaxy Note 8 si fa ingannare da una foto

Basta un'immagine presa da Facebook per aggirare il riconoscimento facciale dell'ultimo phablet di Samsung.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2017]

facial recognition galaxy note8

Quando ha lanciato il Galaxy Note 8, Samsung non ha risparmiato gli aggettivi nel sottolineare le caratteristiche innovative e uniche del proprio phablet, nato con il difficile compito di far dimenticare il fiasco del Galaxy Note 7.

A quanto pare, però, ha trascurato di risolvere un problema non esattamente secondario: fare in modo che il Galaxy Note 8 offrisse un riconoscimento facciale più sicuro del facilmente aggirabile riconoscimento dell'iride del Galaxy S8.

A scoprire la mancanza di progressi è stato Mel Tajon, uno sviluppatore web che non ha dovuto far altro che tenere l'uno di fronte all'altro due Note 8: il primo mostrava un selfie dell'utente, l'altro era in attesa di un volto per sbloccarsi.

È facile immaginare come sia andata a finire: il selfie è stato sufficiente a ingannare il phablet che, credendo di trovarsi di fronte a un volto dal vivo, ha aperto tutti i propri segreti.

Ulteriori indagini hanno permesso di scoprire che bastano immagini di bassa qualità, come quelle che quasi tutti postano sui social network, per ingannare il riconoscimento facciale del Note 8.

Sondaggio
Una ricerca dell'Università di Lund (Svezia) mostra che avere un bambino costa al Pianeta l'emissione di 58,6 tonnellate di CO2 l'anno. In proporzione, si tenga conto che non avere l'auto fa risparmiare 2,4 tonnellate di CO2, l'essere vegani 0,8 tonnellate ed evitare un viaggio aereo 1,6 tonnellate. Lo studio conclude che una famiglia che sceglie di avere un bambino in meno contribuisce alla riduzione di emissioni di CO2 quanto 684 teenager che decidono di adottare un comportamento ecologista per il resto della vita. Cosa ne pensi?
È corretto. Farò meno figli.
Sono pazzi questi svedesi.

Mostra i risultati (1637 voti)
Leggi i commenti (77)

Samsung per ora non ha rilasciato alcun commento in merito alla questione, ma il consiglio per gli utenti è evidente: se tenete alla vostra privacy, evitate di usare il sistema di riconoscimento facciale e affidatevi invece a una delle alternative (impronta digitale, scansione dell'iride, oppure il buon vecchio codice).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Delle due l'una: o sono totalmente deficienti poiché una verifica del genere la potevano fare tranquillamente e rapidamente anche i progettisti di Samsung ed avrebbero immediatamente trovato il "buco", oppure lo fanno scientemente e con premeditazione ed allora sono proprio delinquenti.
9-9-2017 15:41

{queretaro}
@umby "...un dato biometrico, é rubato per sempre". Infatti tutti i produttori di smartphone (e qualcuno di computer) fanno a gara per accaparrarseli...
7-9-2017 14:35

Umby, prova a sciverlo in coreano :)
6-9-2017 18:38

{umby}
Come dissi altre volte: Una password si puó cambiare, un dato biometrico, é rubato per sempre! ... E si ostinano a non darmi retta!
6-9-2017 14:40

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2270 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics