Vulnerabili non solo smartwatch e serrature intelligenti, ma persino i pacemaker.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2020]
Il protocollo Bluetooth è ormai usato in una gran quantità di dispositivi, dagli smartphone alle tastiere per Pc, dagli auricolari agli smartwatch e via di seguito.
Esso fornisce una gran comodità in quanto evita di dover fare affidamento su cavi e cavetti ma, come hanno scoperto alcuni ricercatori di Singapore, contiene anche alcuni serie vulnerabilità.
Gli esperti hanno individuato ben 12 exploit - collettivamente indicati come SweynTooth - presenti nel protocollo Bluetooth Low Energy (Ble), ampiamente usato nei dispositivi della Internet of Things e nei cosiddetti smart device che hanno bisogno di mantenere al minimo i consumi per preservare la carica della batteria.
«A prima vista» - spiegano i ricercatori - «la maggior parte delle falle influisce sulla disponibilità dei prodotti in quanto consente di riavviarli da remoto (mandandoli in crash), bloccandoli o facendo in modo che la sicurezza venga aggirata. In molti casi, quando si verifica un blocco, l'utente deve spegnere manualmente il dispositivo e poi riaccenderlo per ripristinare le comunicazioni via Ble».
Le vulnerabilità si trovano nei chip prodotti da diverse aziende - tra cui Texas Instruments, NXP, Cypress, Dialog Semiconductors, Microchip, STMicroelectronics, e Telink Semiconductor - che poi vengono venduti ai produttori dei dispositivi: gli apparecchi contenenti chip fallati sono quindi molto numerosi.
Il lato positivo della vicenda è che, prima di annunciare al mondo le proprie scoperte, i ricercatori di Singapore hanno contattato le aziende interessate e la maggior parte di loro ha già messo a disposizione delle patch; si tratta ora di fare in modo che le correzioni arrivino ai singoli prodotti.
Se infatti alcuni apparecchi sono sempre connessi a Internet e ricevono automaticamente gli aggiornamenti (come per esempio gli Amazon Echo), altri hanno bisogno di un intervento manuale dell'utente.
Ciò è particolarmente vero nel caso di molti dispositivi smart per la domotica, che generalmente vengono configurati all'inizio del loro servizio e poi dimenticati, almeno fino a che non capita un malfunzionamento. A causa di SweynTooth, tale malfunzionamento può anche concretizzarsi in un'intrusione (virtuale o reale) da parte di quale malintenzionato.
Tra i dispositivi vulnerabili ci sono prodotti noti come gli smartwatch Fitbit Inspire, i sistemi Eve Smart Home, i Samsung Galaxy Fit e le serrature intelligenti August Smart Lock. A questi bisogna aggiungere diversi dispositivi medici, dai glucometri ai pacemaker: la gravità di falle in questi apparecchi è evidente.
A mitigare le preoccupazione c'è il fatto che chi volesse portare un attacco - a causa del segnale Ble, la cui portata è limitata - deve molto vicino al dispositivo preso come bersaglio.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|