Il wiki esce dal web e diventa un metodo e un luogo che sovvertono la tradizionale conferenza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-10-2006]
E' iniziata in Italia da pochissimo ma è già subito moda ma anche la nuova frontiera del social networking, tanto da meritare un lungo e dettagliato articolo sull'Espresso a firma di Alessandro Gilioli. E' il BarCamp, che è un wiki, un testo costruito on line, cooperativamente da più autori e sempre open e in progress, come la ormai consultatissima Wikipedia, che esce dal web per entrare nella vita reale e sostituire le ormai scontatissime e noiosissime conferenze, con una distinzione netta fra il relatore che decide il tema e il taglio e un pubblico che deve ascoltare e, al limite, porre qualche domanda e al termine la chiusura sempre del relatore.
Nel BarCamp non c'è una scaletta rigida e fissata anticipatamente, ogni partecipante può proporre un argomento in uno slot di tempo che può andare da mezz'ora a un'ora, ci si siede magari anche tutti per terra e in cerchio senza cattedra e sedie, e insieme ai partecipanti fisicamente presenti ce ne sono altri che seguono il dibattito e vi partecipano tramite i blog dei partecipanti fisicamente presenti, per cui la discussione può proseguire per i giorni seguenti.
Credo che sia una di quelle cose difficili da descrivere se non le si è viste o meglio si è partecipato almeno una volta. Un'occasione per prendere parte a un BarCamp anche in italiano, prevalentemente partecipato da blogger italiani, ma non solo, in Italia è quello organizzato dal noto giornalista Vittorio Pasteris, che si terrà presso il locale Hiroshima Mon Amour il 2 dicembre a Torino, ma anche on line su BarCamp Turin.
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