A Google l'idea non è mai piaciuta, ma forse era inevitabile che accadesse: dopo la proposta di matrimonio e l'intervento chirurgico, è arrivato il primo film per adulti girato coi Google Glass.

In realtà non si tratta di un vero e proprio film quando più di una sorta di trailer (non adatto ai minori) che illustra le possibilità di quanto si possa fare in questo campo con i Google Glass.

L'idea è venuta all'americana MiKandi, specializzata in contenuti per adulti e che già aveva provato a pubblicare un'app per i Glass; il software era stato rimosso da Google, e MiKandi ha deciso di prendere un'altra strada: utilizzare gli occhiali per girare video. L'articolo continua qui sotto.

Sullo stesso tema:

Arrivano gli occhiali “smart” di Facebook

Un terzo della Baia è porno

Al cinema coi Google Glass, arrestato per pirateria

Regista di film a luci rosse fa scherzone ai pirati

Nel video, i protagonisti (due attori famosi nel mondo del porno) usano i Glass per identificare le persone che incontrano, scoprire marca e modello delle scarpe o del reggiseno, e anche adoperare l'immaginaria funzione pornify o la visione a raggi X.

Che in futuro i Google Glass - non appena arriveranno davvero in commercio - possano essere utilizzati per girare veri film a luci rosse è una possibilità che è tutt'altro che difficile prevedere; dopotutto, come ha spiegato Jesse Adams, amministratore delegato di MiKandi, «Google è contraria all'idea di vendere app a sfondo erotico, quindi potrebbe essere impossibile acquistare contenuti di questo genere per i Google Glass. Ma al momento nulla vieta di utilizzare gli occhiali per girare video da guardare e scambiare sul web».

Qui sotto, il video di MiKandi.

Per approfondire:

Pornodipendenti come per alcol e droga

GlassUp, gli occhiali a realtà aumentata tutti italiani

Il Regno Unito dichiara guerra al porno online

Il chirurgo coi Google Glass

Ti raccomandiamo anche:

La prima proposta di matrimonio tramite Google Glass

Google Glass, arrivano le app porno

L'Europa blocca la protesta contro la censura del porno

Troppi video-tweet porno, Vine vietato ai minori