IL TEST DI ZEUS - Il produttore tedesco supera se stesso con un router Wi-Fi top di gamma.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2014]
Un vecchio adagio afferma che il meglio è nemico del bene e, nella maggior parte dei casi, non sbaglia mai. Ma, come al solito, ci sono delle singolarità e questo eccellente prodotto di AVM dimostra ampiamente che ogni regola alla sua eccezione.
Sono passati quattro anni da quanto la prestigiosa casa tedesca presentò il Fritz!Box 7390, che rappresentava l'evoluzione del precedente 7270, primo router Wi-Fi a offrire, parallelamente e congiuntamente, ambedue le connessioni in 2.4 GHz e 5 GHz.
Il protocollo del 7390 era ancora l'802.11n (lo standard ac era ancora di là da venire) ma già allora sorpassò, non tanto per prestazioni puntiformi ma per l'insieme delle funzioni che offriva, tutti prodotti già presenti sul mercato.
Il 7390 è rimasto un leader del suo settore fino a quando questo nuovo router è arrivato a mostrare che la strada da percorrere è ancora lunga e densa di soddisfazioni.
Il Fritz!Box 7490 conserva, ancora una volta, la vecchia livrea argento e granata dei suoi predecessori: sembra, in effetti, un 7390 leggermente ingrassato, essendo proporzionalmente più grande rispetto precedente di circa il 20%.
A corredo troviamo l'alimentatore, un cavo LAN, un lungo cavo a Y da utilizzare per la telefonia fissa, e una serie di adattatori e connettori, oltre a un pieghevole che permette un rapido collegamento e setup iniziale.
Non è fornito ulteriore materiale stampato; la guida utente (particolarmente ponderosa) va scaricata dal sito AVM.
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Manca un pulsante di reset rapido; quest'operazione è affidata alla composizione di una specifica sequenza, effettuata con un telefono a toni. Manca inoltre qualunque forma di attacco per antenne esterne, filosofia questa adottata da (quasi) tutti i modelli della famiglia Fritz!Box.
Concettualmente, più che un router Wi-Fi, il 7490 è un ambiente di telecomunicazioni. Oltre a essere un router 802.11 di frontiera include, infatti, un vero e proprio sistema di comunicazione.
Si tratta, in effetti, di un 802.11ac, dotato di caratteristiche wireless dual band, di porte di Ethernet Gigabit per connessioni di tipo cablato, di un firewall, di un server DHCP. La periferica può essere utilizzata come access point, bridge ed end point.
Fin qui siamo ancora nel campo di uno standard generico offerto da molti produttori, ma c'è molto di più. Basta guardare il retro del 7490 per capire immediatamente che ci troviamo di fronte a qualcosa di estremamente sofisticato.
Nell'ordine, da sinistra, troviamo la presa per il collegamento DSL, tre porte FON - di cui una ISDN - e 4 porte LAN: poche forse per le esigenze attuali, ma lo spazio è quello, e poi non è che la concorrenza offra molto di più. Basta comprare uno switch, che ormai costa pochi euro, e la moltiplicazione dei pani e dei pesci è raggiunta. Infine una presa USB e quella per l'alimentazione.
Sulla destra, troviamo un'ulteriore USB (ambedue di standard 3.0, e utilizzabili anche per chiavette UMTS/HPSA). Sul router ci sono due pulsanti, uno per gestire il DECT, un altro per la WLAN e per la configurazione automatica del WPS.
L'aspetto è quello ben noto, con le due "pinne" destinate ad accogliere, come nel 7390, le antenne (anche se, come vedremo, la situazione è leggermente diversa).
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Fritz!Box 7490, uno sguardo all'interno
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