Lucasfilm fa causa ai Jedi di New York

La casa cinematografica di Guerre Stellari accusa il New York Jedi Club di violare il copyright.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-10-2016]

lightsaberacademy

La popolarità dei film di Guerre Stellari ha generato fenomeni che vanno al di là dello schermo.

Per esempio, negli USA esiste il New York Jedi Club, che con l'associata Lightsaber Academy tiene corsi speciali per insegnare a combattere con una spada laser.

Dopo 11 anni di attività, però, questo Club dei Jedi ha attirato l'attenzione di qualcuno ancora più potente degli adepti del Lato Oscuro: la Lucasfilm, detentrice di tutti i diritti su Star Wars.

La casa cinematografica, da qualche tempo di proprietà della Disney, non ha preso bene le attività del Jedi Club e anzi ha fatto causa al proprietario, Michael Brown.

«Gli accusati promuovono, producono, offrono a pagamento e vendono corsi di "spada laser" non autorizzati, il cui scopo è insegnare agli studenti come usare le "spade laser" e/o comportarsi come dei "Jedi scrive la Lucasfilm.

Dato che sia i termini Jedi che Lightsaber (l'originale per "spada laser") appartengono alla Lucasfilm, ecco che si configura una palese violazione del diritto d'autore.

logojedi

C'è di più: alla fine dei corsi, la Lightsaber Academy rilascia dei certificati, i quali riportano il logo dell'Accademia stessa. Il guaio è che questo logo sarebbe troppo simile a quello usato dalla Lucasfilm per l'Ordine dei Jedi.

Così ci sono anche le basi per una causa per violazione di marchio registrato, che va ad aggiungersi alle violazioni del copyright già contestate.

Sondaggio
Cosa ne pensi del ritocco digitale dei film classici (non solo di fantascienza)?
E' un falso storico; i film vanno visti come furono girati.
E' necessario, per evitare che certi film vengano dimenticati.
Va bene, basta che sia indicato chiaramente.
Non me ne può fregar di meno.

Mostra i risultati (3426 voti)
Leggi i commenti (3)

C'è da dire che la contesa legale non è del tutto inaspettata. Michael Brown la temeva, e infatti negli anni ha spesso chiesto di ottenere una licenza per usare loghi e nomi legati a Guerre Stellari. Tali richieste sono state sempre negate.

Così, la Lucasfilm ha chiesto al New York Jedi Club di cessare ogni attività. Per tutta risposta, Brown ha iniziato la procedura per registrare come marchio il proprio logo, quello che è accusato di essere troppo simile a quello dell'Ordine Jedi. Le lezioni, inoltre, continuano tuttora.

La palla passerà quindi ora al tribunale. Le accuse mosse al Jedi Club comprendono violazione di marchio registrato, cybersquatting, concorrenza sleale e altro ancora: la richiesta di danni, non ancora quantificata, dovrebbe aggirarsi intorno alle decine di milioni di dollari.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Spazzate via (le info) dai colpi di spada laser...
22-5-2021 13:25

Com'è finita sta storia? In rete non si trovano info
30-4-2021 09:02

Se questa accademia esiste da 11 anni e il suo fondatore ha fatto ripetute richieste - respinte - per mettersi in regola con la Lucasfilm per quale motivo ora se ne vengono fuori con una richiesta di danni così esosa e tardiva? Ha ragione MaXXX la gente è strana e i pescecani delle major ancora di più. :roll:
22-10-2016 15:51

I corsi di combattimento poteva farli senza fare ne logo ne riferimenti a star wars
22-10-2016 11:38

Decine di milioni per aver fatto giocare qualche persona? Ma poi davvero qualcuno faceva questi corsi ? La gente è strana
18-10-2016 19:55

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Se fossi costretto a scegliere: un mese senza sesso o un mese senza smartphone, cosa sceglieresti?
Il problema non si pone: non faccio sesso.
Il problema non si pone: non ho uno smartphone.
Rinuncerei più volentieri al sesso piuttosto che separarmi dallo smartphone.
Rinuncerei più volentieri allo smartphone piuttosto che fare a meno del sesso.

Mostra i risultati (3968 voti)
Dicembre 2024
Windows 11 perde utenti nonostante gli sforzi di Microsoft
Novembre 2024
Huawei, l'addio ad Android è completo
Contanti e trionfanti
WhatsApp, la trascrizione dei messaggi vocali è realtà
La vecchietta digitale che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
La punteggiatura è morta: l'ha uccisa l'iPhone
Elon Musk e l'attacco ai giudici italiani
D-Link, falla in migliaia di NAS non sarà mai corretta
L'app per aggiornare a Windows 11 anche i PC non supportati
Lo script per aggirare i requisiti hardware di Windows 11
Windows, ora si può accede allo smartphone senza il cavo USB
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Windows 11 24H2, bug a non finire
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 5 dicembre


web metrics