Flessibilità sul lavoro e tanta tecnologia, ma poca produttività



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2017]

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Calo della produttività in ufficio: che fare?

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Oggi, un posto di lavoro flessibile è cruciale. È un fattore decisivo per molti millennial che cercano lavoro. Per gli appartenenti alla Generazione X nei loro anni di genitorialità, la possibilità di lavorare da casa è più una necessità che una scelta di vita.

Ma come si comportano i lavoratori in questa situazione? Sono realmente produttivi? Ci sono dati che sembrano confermare questa tendenza. L'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, ad esempio, ha recentemente stimato in 250mila le persone che in Italia lavorano in modo agile, e ha evidenziato come una gestione più elastica di tempi e luoghi di lavoro generi un aumento della produttività dal 15% al 20%, un taglio ai costi degli immobili aziendali dal 20% al 30%, un crollo dell'assenteismo e un miglioramento del clima in azienda.

Una cosa è certa, però. Indipendentemente dall'opinione sullo smart working, non si possono dotare i dipendenti di strumenti meno validi rispetto a ciò che hanno in ufficio e aspettarsi di ottenere gli stessi risultati.

Essere agili e flessibili richiede una tecnologia intelligente e molte aziende fanno fatica a ottenerla. Il motivo? Usare diversi strumenti di business richiede comunque un livello base di competenze da parte degli utenti e la capacità di scaricare, installare, impostare e sincronizzarli in diversi account. Poi bisogna farli funzionare in modo ottimale assieme ad altre piattaforme. Il risultato? Meno tempo utile per il lavoro effettivo.

Un ulteriore livello di complessità è dato dal digital divide tra i dipendenti. Una parte consistente della forza lavoro è formata da millennial avvezzi alla tecnologia, che possono sentirsi frustrati se gli strumenti di lavoro non sono efficienti quanto le app personali usate nelle loro attività quotidiane.

E poiché l'età minima per il raggiungimento della pensione è sempre più alta, bisogna comunque considerare che a forza lavoro è composta anche da baby-boomer meno entusiasti del "nuovo di zecca", se questo non consente di fare le cose meglio e in modo misurabile rispetto ai metodi esistenti. Trovare strumenti tecnologici adatti alle competenze di tutti può essere una sfida davvero difficile.

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La soluzione? Rendere la tecnologia semplice e integrata

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 28)

rispondo con una scritta sui muri [img:0df925b109]http://i66.tinypic.com/33abhcm.jpg[/img:0df925b109]
18-12-2017 08:35

Evita provocazioni gratuite, verso chi ti ha risposto in modo rispettoso ed educato. OT a parte. Leggi tutto
17-12-2017 14:39

Egregio Sig. giogio, se, nella sua accezione di onestà, correttezza e etica, il tutto si traduce nell'essere marziani, allora io sono marziano e sono anche orgoglioso di esserlo. Mi viene piuttosto il dubbio che le cose che lei continua stigmatizzare nel funzionamento del fisco del suo paese e, anzi, del suo paese in generale, siano il... Leggi tutto
17-12-2017 11:06

Bè neanche un fisco avido, infatti quando si tratta di alzare i prezzi o misure impopolari..."L'europa lo vuole" come in crociati di un tempo "Dio lo Vuole" e si giustificavano le crociate e gli eccidi, infatti è talmente arso di soldi che ha costretto a passare tutti i fabbricati rurali all'urbano, certo c'erano... Leggi tutto
16-12-2017 18:05

Come ho già detto diverse volte, e lo ribadisco una volta di più, dal mio punto di vista non esiste l'evasione fiscale giustificabile. Se la si giustifica per una ragione poi si troverà il modo per giustificarla per due ragioni poi per tre e così via fino a che tutti si sentiranno autorizzati a non pagare le tasse tranne coloro che... Leggi tutto
16-12-2017 15:22

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