È un sistema infallibile e che non può essere ingannato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-11-2017]
Gli attuali sistemi di autenticazione usati per proteggere gli smartphone, si tratti di Pin, di password o di sistemi biometrici, hanno tutti una qualche debolezza.
Un codice può essere carpito, un riconoscimento facciale ingannato, un'impronta digitale copiata.
Alcuni ricercatori dell'Università di Albany hanno quindi ideato un sistema biometrico alternativo, basato su qualcosa che è estremamente difficile riprodurre: il sudore.
Un dispositivo dotati di questo sistema riconosce il proprietario grazie alle secrezioni della pelle (ossia, per l'appunto, il sudore), verificando che combacino con il profilo degli amminoacidi che ha in memoria.
Jan Halamek, professore dell'Università, spiega: «L'uso del sudore come mezzo identificativo non può essere facilmente imitato/aggirato da potenziali intrusi. È un sistema quasi impenetrabile»
Il segreto dell'identificazione tramite sudore sta nel fatto che le secrezioni della pelle contengono molte piccole molecole chiamate metaboliti, che possono essere utilizzate per l'identificazione.
Il processo inizia con un periodo di controllo, durante il quale il dispositivo effettua delle misure continue dei livelli di sudore del proprietario durante la giornata, in modo da creare un profilo.
Alla fine di questa fase il sistema disporrà di tutti i dati necessari per il riconoscimento, e potrà essere sbloccato semplicemente quando preso in mano o, nel caso di dispositivi indossabili, quando indossato.
I primi test hanno dato risultato positivo. Ora i ricercatori stanno lavorando all'implementazione di questo nuovo sistema all'interno degli apparecchi.
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