Un'epidemia di installer ''fake'' sta sfruttando la popolarità della piattaforma per videoconferenze.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2020]
Anche se le misure restrittive imposte a causa della Covid-19 sono state allentate, per molti il lavoro continua in modalità "remota" tramite piattaforme già note o che improvvisamente hanno acquisito popolarità, come Skype, Google Meet, Cisco Webex o Zoom.
Proprio quest'ultima di recente è diventata oggetto di un allarme lanciato da Trend Micro.
Non perché l'azienda che la sviluppa abbia fatto qualcosa di male, ma perché in Rete circolano dei file di installazione fasulli che insieme all'applicazione installano anche dei malware.
Trend Micro ha scovato due esemplari: l'uno installa una backdoor che permette di eseguire sul computer infettato comandi da remoto; l'altro rende il Pc parte della botnet Devil Shadow.
I cybercriminali approfittano della moda del momento per diffondere il loro malware, come hanno sempre fatto, ma per gli utenti proteggersi non è troppo difficile: in fondo, basta accertarsi di scaricare i software desiderati dai siti ufficiali o da piattaforme sicure.
Nel caso di Zoom, quindi, se lo si usa da Pc il file di installazione deve provenire dal sito o, al limite, da servizi che facilitano l'installazione di applicazioni ma che siano di provata fiducia, come Ninite.
Se invece si usa Zoom da smartphone o tablet bisogna rivolgersi esclusivamente all'App Store (nel caso di iPhone e iPad) o a Google Play (nel caso dei dispositivi Android) e non fidarsi di pacchetti scaricati da siti alternativi e confezionati da chissà chi.
Qualora poi ci fossero dubbi sulla liceità della versione già installata e attualmente in uso, Trend Micro afferma che la versione modificata di Zoom si riconosce perché impiega più tempo di quanto sarebbe normale sia per installarsi che per avviarsi.
Un ulteriore indizio per scovare un installer pericoloso - stavolta utile per chi ancora deve procedere all'installazione - sta nelle dimensioni del file: quello innocuo e legittimo psa poco più di 11 Mbyte, mentre quelli contenenti malware sono tutti più grandi.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator