[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2021]
Tutti, anche quanti non utilizzano i servizi di Facebook, saranno ormai a conoscenza dei problemi che nella sera del 4 ottobre (ora italiana) hanno colpito il social network in blu e le piattaforme collegate.
Per sei ore Facebook, Instagram e WhatsApp sono stati irraggiungibili e, come successo altre volte, gli utenti si sono riversati su servizi alternativi (da Telegram a Twitter, passando per Signal) per segnalare il problema e - per lo più - fare dell'ironia.
La causa di tutto pare ormai appurata; se non la causa remota, almeno quella immediata: all'improvviso - come ha spiegato Cloudflare - le route definite dai protocolli BGP (Border Gateway Protocol) di Facebook, che vengono utilizzate per trovare il "percorso" migliore sul quale indirizzare il traffico lì diretto, «sono sparite da Internet».
Secondo Brian Krebs, di Krebs on Security, a monte del problema ci sarebbe «un aggiornamento di routine di BGP» che però si è svolto in maniera errata.
«Se i vostri server DNS non eseguono l'annuncio BGP, il sistema DNS va in pezzi, ossia nessuno riesce più a trovarvi su Internet» ha aggiunto Kevin Beaumont, che è stato reponsabile della sicurezza di Microsoft. «Lo stesso è accaduto con WhatsApp. Facebook si è in sostanza auto-eliminato dalla sua stessa piattaforma».
E mentre i più sospettosi rilevano la coincidenza del disservizio con le rivelazioni di Frances Haugen, arrivando a ipotizzare che in realtà la separazione di Facebook da Internet sia servita per cancellare dai server prove di condotte innominabili, Mark Zuckerberg, che di Facebook è il fondatore, oltre alla figuraccia ha dovuto subire un contraccolpo nel portafogli.
Le sei ore di sparizione di Facebook e soci si sono infatti tradotte in un calo del valore delle azioni del social network pari al 4,9%: il patrimonio personale di Zuckerberg - che, come per molti altri super-ricchi, è in buona parte costituito dalle azioni delle loro società - si è dunque bruscamente contratto del valore corrispondente, ossia circa 6 miliardi di dollari.
Ciò ha fatto retrocedere Mark Zuckerberg al quarto posto nella classifica delle persone più ricche del mondo, subito dopo Bill Gates.
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