Gli aggiornamenti automatici si installano solo quando l'elettricità è generata da fonti rinnovabili.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2022]
Oltre a reinserire funzionalità che erano già presenti in Windows 10 ma che finora non avevano avuto spazio in Windows 11, Microsoft sta trovando anche il tempo di introdurre nell'ultima versione del suo sistema operativo nuove caratteristiche non esattamente richieste a gran voce.
Nell'ultima anteprima distribuita agli iscritti a Windows Insider, infatti, è presente una curiosa evoluzione di Windows Update che non è diventato più stabile, non è diventato meno invasivo, non è diventato più celere, ma è diventato più ecologico.
«Windows Update si impegna ad aiutare nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica» annuncia infatti orgogliosa la nuova schermata.
In che modo? Decidendo di applicare o meno gli aggiornamenti automatici in base ai dati forniti da electricityMap e Watttime relativi alla zona in cui si trova un dato Pc e alle fonti adoperate per generare l'elettricità che alimenta il Pc stesso.
Finora, infatti, Windows Update decideva il momento migliore per l'installazione in base all'utilizzo del computer. D'ora innanzi adopererà un altro parametro: la percentuale di fonti rinnovabili usate in un dato periodo per fornire energia alla rete elettrica e, di conseguenza, al computer.
Nei momenti in cui il computer sarà alimentato in misura maggiore da energia generata - per esempio - da centrali a carbone, o a gas, gli aggiornamenti saranno messi in pausa; quando invece anche l'eolico, o il fotovoltaico, o l'idroelettrico, faranno la loro parte, allora Windows Update darà il via libera al download e all'installazione.
Fortunatamente, gli utenti meno attenti all'ambiente e più all'aggiornamento del loro computer potranno ancora decidere di installare manualmente gli update, e Windows non rivolgerà loro nemmeno una ramanzina.
Certo viene da chiedersi come mai Microsoft si sia impegnata tanto a sviluppare un algoritmo che tenga conto della generazione di elettricità nelle varie parti del mondo e non abbia dedicato del tempo a creare un sistema di aggiornamento che non richieda di lasciare i computer sempre accesi per funzionare al meglio, ma su questo punto il gigante di Redmond è silenzioso.
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