La guerra è sempre più informatica /3
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-04-2022]
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La guerra è sempre più informatica
A proposito di segretezza, questo nuovo conflitto cambia anche le regole della censura e della propaganda. In passato era tecnicamente possibile tenere una popolazione all'oscuro di quello che le stava realmente avvenendo intorno, perché i canali d'informazione locali erano centralizzati e controllabili (come lo è per esempio Yandex, uno dei motori di ricerca più usati in Russia, nelle cui pagine non compaiono notizie negative sul conflitto). Ma oggi ci sono mille modi informatici per eludere qualunque censura, persino in Russia.
Cito giusto un paio dei più originali: le notizie sul reale andamento del conflitto annidate nelle recensioni su Google Maps dei ristoranti delle città russe e i messaggi di colorita critica a Putin e favorevoli all'Ucraina vengono lasciati da ignoti hacker, che li fanno comparire sullo schermo delle colonnine di ricarica per auto elettriche a Mosca, che evidentemente sono aggiornabili via Internet e non sono ben protette.
Forse l'evoluzione più inattesa di questa guerra è il fatto che oggi, a differenza del passato, è possibile fornire alla popolazione connessioni a Internet che scavalcano completamente i filtri e le barriere governative e permettono di restare in contatto con il mondo esterno anche se gli invasori controllano o distruggono l'infrastruttura di comunicazione.
StarLink, il sistema di comunicazione satellitare che Elon Musk sta costruendo in orbita intorno alla Terra, è stato messo a disposizione urgentemente del governo ucraino, in seguito a una richiesta fatta a Musk dal già citato vice primo ministro ucraino Fedorov con un semplice tweet pubblico. Non si sa bene come, due giorni dopo è arrivato in Ucraina oltre un centinaio di parabole ultracompatte, grazie alle quali è possibile connettersi direttamente a Internet via satellite.
Non è una soluzione perfetta: la rete StarLink non è ancora completata (sono operativi solo circa cento satelliti e altri 300 circa si stanno ancora posizionando in orbita) e per ora richiede che ci sia una stazione a terra nel raggio di circa 400 chilometri (ce n'è una in Polonia che forse potrebbe servire l'Ucraina occidentale).
Soprattutto c'è il rischio che i segnali emessi da queste paraboline possano essere captati dai sistemi di sorveglianza elettronica militare russi e usati per individuare e colpire chi li usa. In ogni caso, i primi test indicano una velocità di connessione più che accettabile di oltre 200 megabit al secondo.
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Le IA di Facebook e Twitter contro la disinformazione russa
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