Amazon ti paga (una miseria) se ti lasci spiare il telefonino

Tracciando i dati sugli annunci pubblicitari, il gigante dell'e-commerce potrà preparare spot sempre migliori.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-12-2022]

amazon ad verification

Dovrebbe essere ormai chiaro che ciò che muove davvero il web odierno - anche quello fatto di servizi "fisici" come gli acquisti online - è la pubblicità; ed è evidente che ciò che muove la pubblicità sono i dati personali, usati per proporre spot sempre più mirati.

Così non sorprendono le pratiche più o meno occulte, per quanto sanzionate, di raccolta dei dati, e non dovrebbe nemmeno sorprendere il fatto che qualche azienda decida di giocare allo scoperto e si offra platealmente di retribuire quanti decidano di lasciarsi osservare (per non dire "spiare", ma in fondo c'è il consenso) da essa.

L'ultima in ordine di tempo a fare un'offerta in questo senso è Amazon che, all'interno del programma Ad Verification (accessibile soltanto su invito) si offre di versare l'incredibile cifra di due dollari al mese a quegli utenti che condividano con lei i dati relativi al traffico del proprio smartphone.

Il programma, per ora disponibile soltanto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, si svolge all'ombra della più ampia iniziativa Amazon Shopper Panel, i partecipanti alla quale possono incassare 10 dollari al mese se effettuano l'upload di 10 scontrini (che devono rispondere a determinati criteri) di acquisti effettuati al di fuori di Amazon.

Completando poi sondaggi online si possono ottenere altre ricompense, e si capisce quindi come Ad Verification si inserisca perfettamente tra le attività già condotte dallo Shopper Panel.

Chi partecipa ad Ad Verification presta il proprio consenso affinché Amazon tenga traccia delle informazioni sugli spot gestiti dalla piattaforma Amazon Ads e visualizzati dal telefono: quali, dove (dall'app per smartphone o dal sito web), e quando. Gli spot controllati possono essere quelli di Amazon stessa, ma anche quelli di terze parti vengono considerati.

«La partecipazione aiuterà i marchi a offrire prodotti migliori e a rendere le pubblicità gestite da Amazon più adatte» spiega il gigante dell'e-commerce illustrando l'iniziativa.

Come dicevamo, la partecipazione è esclusivamente su invito. Chi fosse irresistibilmente tentato dai due dollari mensili di ricompensa ma non ricevesse l'invito può comunque farsi aggiungere a una lista d'attesa - posto naturalmente che risieda in USA o UK - e sperare di venire scelto da Amazon.

L'azienda, infine, assicura che tutti i dati raccolti in questo modo saranno trattati con la massima attenzione e nel pieno rispetto della privacy, con particolare attenzione per quanto riguarda l'upload degli scontrini: tutte le informazioni sensibili vengono - dice Amazon - accuratamente rimosse; inoltre, si può scegliere di uscire dal programma in ogni momento.

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Commenti all'articolo (4)

Diciamo che ci provano, se anche uno su mille abbocca - o forse anche meno - ci hanno già guadagnato...
11-12-2022 16:03

@eratostene uguale! - compro un HD esterno USB, 3 mesi di pubblicità di hard disk esterni - compro un volo per Parigi, 2 mesi di pubblicità di voli per Parigi ma pensano che ogni momento avrò bisogno di un nuovo HD o di volare a Parigi? credo sia la migliore conferma che sì, ti spiano, ma poco e male! :lol: :lol:
9-12-2022 16:16

beh, io sulla pubblicità mirata alle volte mi metto a ridere.. Esempi: 1. dopo aver preso i biglietti per il bernina express ho avuto la pubblicità di questa linea per 3 mesi.... 2. dopo aver acquistato la moto mi arrivano pubblicità di moto...
9-12-2022 15:34

L'invito è una barriera procedurale per impedire che milioni di persone affolino questo tipo di ricerca mirata di mercato. due dollari al mese più dieci dollari al mese per caricare 10 scontrini più altri soldi per i sondaggi, faranno si che moltitudini di persone dicano: bene prendo una sim in più e con questa ci guadagno qualche... Leggi tutto
9-12-2022 11:27

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