Chi usa il software di Mozilla concede una licenza valida in tutto il mondo sulle informazioni inserite nel browser.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2025]
Per la prima volta nella sua storia, lo scorso 25 febbraio Mozilla ha introdotto i Termini di utilizzo di Firefox, che gli utenti implicitamente accettano utilizzando il browser del panda rosso.
La notizia sarebbe già interessante in sé in quanto finora Mozilla non aveva ritenuto necessario esplicitare tutte le condizioni oggi elencate; ma diventa anche un po' preoccupante quando si dedica un minuto alla lettura della pagina.
Nel paragrafo Diritti e autorizzazioni che tu concedi a Mozilla si può leggere infatti: «Quando carichi o inserisci informazioni tramite Firefox, ci concedi una licenza non esclusiva, esente da royalty e valida in tutto il mondo, per l'utilizzo di tali informazioni per aiutarti a esplorare, fruire e interagire con i contenuti online, come da te accettato con l'utilizzo di Firefox».
Si potrebbe immaginare che ciò serva semplicemente a esplicitare il fatto che l'utilizzo da parte di Firefox delle informazioni inserite dall'utente - dagli URL dei siti alle immagini da far elaborare a qualche servizio, fino alle informazioni per l'acquisto sui siti di e-commerce - sia indispensabile per il funzionamento stesso della navigazione nel web. Ma il modo in cui ciò è espresso sembra adombrare altro.
Parlare di una «licenza non esclusiva, esente da royalty» può essere soltanto un'espressione in legalese per affermare che i dati inseriti dall'utente possono essere trattati da Mozilla senza limitazioni «per aiutarti a esplorare, fruire e interagire con i contenuti online»; ma l'impressione che se ne ricava è che quanto l'utente inserisce nel browser diventi proprietà - seppure non esclusiva - di Mozilla.
Mozilla da sempre si definisce paladina della privacy dei propri utenti e propone Firefox come il modo migliore per difenderla; sarebbe un colpo fatale a questa reputazione intendere qualcosa di diverso nei Termini di utilizzo.
Detti termini, peraltro, potrebbero cambiare in qualsiasi momento senza preavviso: «Di tanto in tanto, Mozilla può decidere di aggiornare i presenti Termini. I Termini aggiornati verranno pubblicati online. L'uso continuato di Firefox implicherà l'accettazione di tali modifiche».
Si tratta di una clausola standard per questo genere di documenti; eppure il fatto che finora non si sia sentito il bisogno di esplicitarla e che invece ora essa abbia fatto la propria comparsa, insieme a tutto il resto, pare indicare che qualcosa stia cambiando in casa Mozilla.
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Homer S.