La IA di Meta arriva in Europa in versione limitata

È ora integrata in WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-03-2025]

meta ai europa

Meta ha avviato l'espansione del suo assistente AI, Meta AI, in Europa, dopo un ritardo di un anno causato da ostacoli normativi.

A partire dal 20 marzo 2025, il servizio è disponibile in 41 Paesi europei, integrato in piattaforme come WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger.

A differenza della versione statunitense, quella europea si limita a interazioni testuali, escludendo funzionalità avanzate come la generazione di immagini, l'editing visivo o l'integrazione con dati personalizzati: una scelta che ne riduce la versatilità ma ne facilita l'approvazione.

Il ritardo è stato dettato da preoccupazioni sulla gestione della privacy degli utenti, culminate nell'intervento del Garante irlandese per la protezione dei dati personali (che fa da riferimento per tutti gli altri omologhi europei) nel 2024.

L'autorità aveva bloccato i piani di Meta di utilizzare i dati degli utenti europei per addestrare i suoi modelli AI, costringendo l'azienda a sviluppare una variante che si affida esclusivamente a informazioni pubbliche e dati web in tempo reale, senza attingere ai profili personali.

Questo compromesso permette a Meta AI di offrire supporto pratico, come generare idee per un discorso, suggerire itinerari di viaggio o rispondere a domande su eventi attuali; ma lo rende meno potente rispetto alle controparti americane.

L'assistente è accessibile direttamente nelle chat di WhatsApp o Messenger, dove basta digitare @Meta AI per attivarlo, mentre su Instagram e Facebook appare come opzione nelle ricerche o nei commenti.

Meta ha sottolineato che l'arriva della sua IA in Europa è solo un primo passo e già esistono piani per espandere le funzionalità — come la sintesi vocale o l'analisi di immagini — una volta ottenute le necessarie autorizzazioni dalle varie autorità.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 13)

Ha appena speso 23 milioni per comprare casa a due passi da quella del pervertito, secondo me a rivenderla ora guadagna meno che affittarla ai cecchini... :twisted:
16-4-2025 07:41

Per loro il problema e molto più grave perché per evitare di pagare tasse sui soldi guadagnati loro, gli oligarchi, non si fanno dare i dividendi, ma danno le loro azioni (una parte) in pegno alle banche, per farsi anticipare i soldi, con la figura giuridica del prestito e quindi esente da tassazione, per vivere le loro miserevoli vite... Leggi tutto
15-4-2025 20:25

Al momento pare che il problema dei dazi stia scatenando una tempesta finanziaria planetaria con effetti piuttosto pesanti per tutti e non credo che, nonostante il piccolo segnale odierno, le cose si calmeranno tanto presto. Intanto l'elone ci ha già rimesso più di 130 billion $ di capitalizzazione... e qui non posso che concordare con... Leggi tutto
8-4-2025 19:24

La narrazione degli ultimi giorni ci ha insegnato che se pure le Big Tech si fanno beffe di tasse, sanzioni e gabelle varie perché vendono prodotti immateriali, i loro conti in banca non possono dire lo stesso. Aver fatto inc*****e il mondo intero gli sta costando talmente caro che ora sono i primi a mendicare una retromarcia. E ben gli... Leggi tutto
8-4-2025 09:21

i Dazi, The Tariff, Los Aranceles, der AufGaben, Kartavy in lingua hindi, sono principalmente un problema per i consumatori americani e le imprese del resto del mondo, e le imprese del resto del mondo non sono interessate alla pochezza dei politici, a cui possono tranquillamente dire che la loro pochezza può essere messa da parte. Ovvio... Leggi tutto
7-4-2025 17:01

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