[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-07-2025]
Amazon annunciato di aver raggiunto un traguardo importante: i robot operativi nei suoi centri logistici in tutto il mondo sono ormai un milione, accorciando la distanza dal numero di dipendenti umani impiegati dall'azienda, che è pari a 1,56 milioni.
L'automazione di Amazon copre oggi il 75% delle consegne globali, con robot che svolgono compiti come trasporto merci, smistamento, impacchettamento e persino selezione di prodotti. Modelli come Vulcan, dotato di "senso del tatto" per afferrare gli oggetti dagli scaffali, e i robot umanoidi di Agility Robotics, ancora in fase di test, rappresentano l'avanguardia di questa rivoluzione. DeepFleet, il sistema AI annunciato di recente, agisce come un "controllore del traffico" intelligente, ottimizzando i percorsi dei robot per ridurre la congestione e aumentare la velocità. Tutto ciò ha portato a un'impressionante crescita della produttività: nel 2015, un lavoratore gestiva in media 175 pacchi all'anno; oggi il numero è salito a 3.870, mentre il numero medio di dipendenti per magazzino è sceso a 670, il livello più basso degli ultimi 16 anni.
Nonostante Amazon sostenga che i robot siano complementari ai lavoratori umani, il calo dell'occupazione è evidente. Dal 2022, l'azienda ha ridotto il personale di oltre 27.000 unità, e il CEO Andy Jassy ha confermato in un'intervista alla CNBC che la IA sostituirà alcune mansioni nei prossimi anni, spostando i lavoratori verso ruoli di supervisione o tecnici. I sindacati americani temono che i tagli possano intensificarsi, soprattutto nei grandi centri di smistamento dove l'automazione è più avanzata. Le critiche non riguardano soltanto la perdita di posti di lavoro, ma anche la sicurezza: l'americana OSHA (Amministrazione per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro) ha segnalato che nei magazzini Amazon a volte si verificano situazioni che espongono i dipendenti a condizioni ad alto rischio.
L'automazione spinta crea anche ulteriori problemi: come notato in un'analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore, l'automazione rischia di creare una «spirale involutiva»: meno lavoratori significa che ci sono meno persone in grado di acquistare i prodotti. La strategia di Amazon sembra orientata a massimizzare l'efficienza per consegne più rapide e costi inferiori, ma il prezzo potrebbe essere pagato dai lavoratori meno qualificati.
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