Inizia l'era della definizione ultra alta e i video diventano più leggeri.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2013]
Il successore di H.264 (il popolare codec adoperato per l'alta definizione) è pronto: l'ITU l'ha approvato ufficialmente, assegnandogli il nome H.265.
Rispetto al predecessore, H.265 migliora la qualità video e permette una maggiore compressione dei dati (usa la metà della banda rispetto al formato H.264), introducendo anche il supporto per l'alta definizione 8k (UHD 8192x4320).
Diverse aziende hanno già introdotto il supporto a H.265 - la cui bozza era pubblica da tempo - nei propri dispositivi, ma ci vorranno probabilmente anni prima che la sua diffusione diventi ampia.
In teoria, a pesare sul destino del nuovo codec c'è lo stesso problema che affligge H.264, ossia quello dei brevetti: esso appartiene infatti alla MPEG LA che tuttavia, per la versione H.264 ha promesso il libero uso per sempre.
Probabilmente la stessa politica sarà applicata anche a H.265, sebbene il fatto che la proprietà dei brevetti sia nelle mani di un unico soggetto renda comunque necessario doversi fidare della sua parola, sperando che non cambi mai idea.
Anche per questo motivo Google a suo tempo - allora il "nemico" era H.264 - sviluppò il formato WebM (open source), sperando che prendesse il posto del codec rivale; la diffusione di WebM, tuttavia, è sempre rimasta piuttosto limitata.
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