Con il sistema operativo in streaming il computer diventa un po' meno personal.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-06-2023]
Dallo scontro tra Microsoft e l'americana Federal Trade Commission circa l'acquisizione di Activision da parte della prima stanno emergendo alcuni dettagli interessanti riguardo alle strategie del gigante di Redmond per il prossimo futuro.
In particolare, Microsoft ha sostanzialmente confermato il sospetto che molti nutrivano sin dal lancio di Windows 365: l'obiettivo è spostare Windows nel cloud anche per gli utenti comuni, non solo per le aziende, in modo che questi se ne servano in streaming.
L'idea di un sistema operativo da usare in streaming appare certamente un po' anomala a quanti sono abituati a pensare al computer come personal, come una macchina sostanzialmente autonoma, e di proprietà, in grado di funzionare in maniera indipendente senza bisogno di ricevere il software necessario da un server; poi certamente nel mondo di oggi moltissimi servizi richiedono l'utilizzo di Internet ma almeno, anche senza connessione, attualmente Windows consente di operare in locale.
«Spostare Windows 11 sempre più verso il Cloud» è uno dei punti chiave della presentazione che racchiude le strategie di Microsoft per il lungo periodo.
«Partire da Windows 365 per realizzare un sistema operativo Windows completo da usare in streaming dal cloud su qualsiasi dispositivo» spiega ancora Microsoft, che sogna evidentemente un mondo in cui sia possibile utilizzare tutte le funzioni di Windows anche dal cellulare, dato che il sistema vero e proprio è in realtà remoto e sta su uno dei server di Microsoft stessa.
In futuro, quindi, un "PC con Windows" disporrà in realtà soltanto della funzione Windows Boot che, immediatamente dopo l'avvio, si connetterà al cloud e garantirà l'accesso all'istanza del Cloud PC con Windows per il quale si sarà pagato un abbonamento mensile.
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