Segnali dal futuro

Cassandra Crossing/ Brillamenti solari, cigni neri e chip.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-03-2025]

cassandra02
Foto di Matt Houghton.

Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
Brillamenti solari, cigni neri e chip

Ma il Sole non emette solo vento più o meno costante; talvolta sulla sua superficie avvengono piccole (sulla scala solare) enormi (sulla scala terrestre) esplosioni, che talvolta sparano via anche enormi bolle di plasma caldissimo ed elettricamente carico. Sono i cosiddetti brillamenti solari.

Di quello che potrebbe succedere se il nostro pianeta si trovasse sulla traiettoria di una tale bolla, generata da un rarissimo super-brillamento, si occupa per esempio, nelle sue scene finali, un noto film fantastico con Nicolas Cage, Segnali dal futuro.

Altre instabilità stellari, ancora più rare, potrebbero far aumentare la luminosità complessiva del Sole anche di molto, con effetti catastrofici per l'intero sistema solare.

Per fortuna la probabilità di questi eventi molto estremi diminuisce con l'aumentare delle possibili conseguenze. Ma visto che le aurore boreali sono fenomeni frequentissimi e i brillamenti solari fenomeni comuni e ben studiati, cosa possiamo dire di questi fenomeni intermedi, rari ma non troppo?

In termini semplici, cosa possiamo dire di fenomeni abbastanza probabili da dover essere presi in considerazione, e abbastanza catastrofici da meritare la definizione di "cigni neri"?

Possiamo dire che, purtroppo, un brillamento solare che non solo dia origine a una mega-aurora-boreale, ma provochi anche un impulso elettromagnetico in grado di distruggere la maggioranza dei chip e dei circuiti elettronici da cui dipendono la nostra economia e la nostra civiltà, potrebbe non essere così raro. C'è chi lo stima anche in un evento ogni 100 anni.

Per essere chiari, un evento del genere, che danneggiasse estesamente anche solo le infrastrutture digitali del pianeta (e potrebbe danneggiare anche quelle elettriche, ma lasciamo perdere), non eliminerebbe soltanto la possibilità di vedere le clip di Taylor Swift su TikTok. Farebbe invece collassare i principali sistemi che garantiscono la sopravvivenza di otto miliardi di persone su un pianeta sovraffollato.

Niente più comunicazioni di alcun tipo, niente Internet. Niente cellulari, nel vero senso della parola: non solo spariscono tutte le reti GSM, 4G e 5G, ma con molta probabilità anche lo smartphone che avete in tasca sarà kaputt e per sempre, insieme a qualsiasi altro circuito integrato a larga scala (tutti i chip moderni, insomma).

In casa niente corrente, niente TV, niente social, niente streaming, niente posta elettronica, niente servizi telematici di alcun tipo. Dovrete reimparare a fare le divisioni a mano, e senza poter consultare Google per sapere come. Avete ancora i libri di scuola?

Fuori casa le cose vanno peggio. Dopo poco, inevitabilmente, niente acqua. Gli aerei che non sono caduti per colpa del software sono già caduti, probabilmente tutti, per colpa del loro hardware digitale defunto. Gli aeroporti diventeranno discariche di rottami.

GPS fritto. Forse anche i satelliti GPS. Le navi si troveranno perse in mezzo al mare. Se a bordo c'è qualcuno che sa usare un sestante e la bussola forse potranno arrivare da qualche parte. E poi? Il movimento di navi colossali gestite a mano intaserà i porti e le merci si fermeranno. Nessuno saprà più dove si trovano i container, dove sono le spedizioni, come portarle a destinazione. Le merci deperibili e gli alimenti si rovineranno.

Avete presente l'affaire Maersk? Ingranditelo fino ad arrivare a coprire tutte le merci di tutto il pianeta, e vi farete un'idea della situazione che si verrebbe a creare in pochi giorni.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Informatica resiliente e sopravvivenza

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
La navicella spaziale a energia solare di Carl Sagan

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 20)

{Viktor}
Nel 1859 le esigenze di carburanti erano di gran lunga inferiori ad oggi. Le raffinerie hanno sempre bisogno di elettricita'. Le riserve verrebbero esaurite molto prima del ritorno alla normalita'. Quindi qualunque apparato/veicolo a carburante fossile cesserebbe di funzionare. Qualunque attivita' umana su ampia scala... Leggi tutto
7-4-2025 11:39

che rivelano che ormai c'è chi non capisce più il sarcasmo. Questo è davvero triste e sì, magari non fosse così. Leggi tutto
5-4-2025 08:59

Pozzi e raffinerie di petrolio non funzionano con un motorino elettrico che aspira il liquido. Per chi è totalmente a digiuno di come funziona un impianto di estrazione dovrebbe tenere conto che il primo pozzo di petrolio e del 1859, un pochino prima dell'introduzione della corrente elettrica per i motori ed i lavori industriali.... Leggi tutto
4-4-2025 20:03

{viktor}
"Suvvia, sarà un dramma per quel 40 per cento di italiani che cucina col piano cottura ad induzione, il restante 60 per cento un piatto di spaghetti se lo fa comunque." Magari! Il restante 60 per cento dove lo prende il gas se i turbocompressori che spingono il metano fino a casa sono fermi? Gasolio, benzina, GPL,... Leggi tutto
4-4-2025 09:36

Suvvia, sarà un dramma per quel 40% di italiani che cucina col piano cottura ad induzione, il restante 60% un piatto di spaghetti se lo fa comunque. =)
3-4-2025 18:40

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hanno suscitato polemiche in Abruzzo alcuni manifesti pubblicitari con una ragazza in bikini e la scritta: "La diamo a tutti... l'Adsl dove non c'è". Alcuni hanno proposto di farli rimuovere perché lesivi della dignità della donna. Cosa ne pensi?
Sono contrario al ritiro dei manifesti perché sono incisivi e divertenti.
Li trovo volgari ma non credo che si possano proibire.
Bisogna farli rimuovere perché sono vergognosi.
Non penso che aumenteranno gli abbonamenti Adsl, anzi...
Altri gestori hanno fatto di peggio.

Mostra i risultati (4465 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics