Linus Torvalds ammette: c'è ancora molto Windows sui Pc.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-10-2007]
Le riflessioni a ruota libera fatte al Wall Street Journal dal padre di Linus Torvalds fanno un po' scalpore, ma forse solo se consideriamo chi è; per il resto quel che dice ricalca quanto pensiamo un po' tutti, anche se ci piacerebbe tanto credere il contrario.
Il signor Torvalds infatti parla bene di Ubuntu, anche se non se ne fa coinvolgere più di tanto e lo pone come pietra di paragone per i sistemi Linux; ma avverte, "l'affermazione di un Linux desktop competitivo con Windows è una meta importante, ma ancora di là da venire".
Stima infatti che la corsa per il predominio sarà lenta e difficile. "Sono un tecnico, perciò credo che se sarà realizzato troverà buona pubblicità, anche se l'inerzia del mercato renderà le cose abbastanza diluite nel tempo".
E ribadisce: "Sono state aggiunte alcune funzionalità, che operativamente sono dannose agli utilizzatori, forse perché cominciano a sentire il peso della concorrenza. D'altra parte, in moltissimi hanno preteso che Dell vendesse macchine con Linux installato, ma avutane la disponibilità pochi hanno profittato dell'occasione".
All'ovvia considerazione che le quantificazioni e i paragoni di questo genere si possono approssimare solo al termine di un ciclo di vita di un Pc, stimato mediamente in due o tre anni, vale la pena di aggiungere qualcosa in più.
Si pensi per esempio al rilascio dell'ultima versione di Ubuntu che, anche se non dovesse mantenere tutte le aspettative e le promesse che si sentono in giro, sarà sicuramente migliorativo -e per tanti versi- di quanto già viene usato con soddisfazione.
Tra l'altro si avvia a essere uno standard di fatto nel variegato mondo del Pinguino, in quanto è una delle pochissime realizzazioni che non si trascini appresso le limitazioni insite nella coesistenza di una o più versioni "commerciali" con le quali le release "free" non possono porsi in concorrenza in termini di stabilità e usabilità.
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