I magneti contenuti negli auricolari rallenterebbero il ritmo dei pacemaker e altererebbero la frequenza dei defibrillatori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-11-2008]
Non c'è pace per i lettori Mp3: prima vengono accusati di favorire la sordità giovanile: ora, invece, pare che possano interferire con pacemaker e defibrillatori impiantabili.
In realtà non sono i lettori in sé a essere sotto accusa, quanto le cuffie o, meglio ancora, uno dei metalli che contengono: il neodimio.
I magneti realizzati in neodimio consentono di ottenere un'ottima qualità sonora ma, secondo una ricerca presentata al congresso dell'America Heart Association, che si sta tenendo a New Orleans, altererebbero il funzionamento dei pacemaker e dei defibrillatori impiantabili.
Circa il 15% dei pacemaker e il 30% dei defibrillatori sarebbero influenzati dai magneti al neodimio: i primi rallenterebbero il ritmo; nei secondi, invece, verrebbe alterata la frequenza.
Ci sarebbe da preoccuparsi seriamente se non fosse che una ricerca californiana, egualmente presentata al congresso di New Orleans, avrebbe dimostrato l'esatto contrario, sebbene limitatamente ai prodotti di Apple (iPod e iPhone).
C'è poi da dire che tenere gli auricolari costantemente a 3 cm dal proprio pacemaker non è cosa facile, sebbene il rischio sia sicuramente da non sottovalutare.
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