Microsoft cessa oggi il supporto all'anziano sistema operativo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-04-2014]
Nel bene e nel male, oggi finisce un'era: è l'ultimo giorno di supporto a Windows XP.
Microsoft ha deciso di festeggiare il pensionamento di uno dei suoi più popolari sistemi operativi rilasciando quattro aggiornamenti di sicurezza (due critici e due importanti): è l'ultimo Patch Tuesday di XP.
In realtà, la data è nota da tempo e non dovrebbe cogliere di sorpresa nessuno. Da qui a dire che tutti siano pronti, però, il passo è piuttosto lungo.
Stando alle statistiche di Net Applications, infatti, Windows XP è ancora adoperato dal 27,69% dei PC che navigano in Internet e nessuno, ovviamente, può prevedere quando gli utenti abbiano intenzione di passare a un sistema più recente.
Abbandonare Windows XP è, in buona sostanza, inevitabile. La cessazione del supporto, che avviene oggi, non implica che da domani l'anziano sistema diventi improvvisamente terra di conquista per ogni genere di virus o malware; significa però che, quando una nuova falla verrà scoperta, nessuno la correggerà. E a quel punto i malware avranno davvero campo libero.
Ma se anche non fosse così, continuare testardamente ad adoperare XP porterà delle difficoltà: alcune banche online hanno per esempio fatto sapere che vieteranno l'accesso ai clienti che non hanno aggiornato il proprio sistema.
Le soluzioni sono quindi al più due: passare a una versione di Windows più recente, o cambiare del tutto sistema operativo.
Se la seconda avrà probabilmente non troppi estimatori, la prima pone gli utenti di fronte a un dilemma: passare a Windows 8.1 o a Windows 7, sistema vecchio di 5 anni ma che raccoglie più preferenze del successore?
I dati di Net Applications, mostrano che Windows 7 sta al momento raccogliendo il maggior numero di preferenze: negli ultimi mesi ha guadagnato quote di mercato, mentre Windows 8 (o 8.1 che sia) soffre di mancanza di popolarità, fenomeno di cui peraltro anche Microsoft s'è accorta.
Al di là dei PC, c'è poi un'altra classe di macchine che adopera Windows XP e che potrebbe non vedere un aggiornamento ancora per diverso tempo: si tratta dei bancomat.
Va da sé che le banche non possono permettersi di restare prone a eventuali problemi di sicurezza, non ancora scoperti ma che facilmente emergeranno.
Molti istituti però non vogliono o non possono nemmeno affrontare la spesa che un aggiornamento comporta: così, come già accennavamo tempo fa, alcune banche (come per esempio il britannico Crown Commercial Service) hanno ufficialmente chiesto a Microsoft di continuare a fornire patch per Windows XP in via privata, e ovviamente dietro compenso.
Ciò è vero per quei dispositivi che adoperano Windows XP Professional for Embedded Systems; quelli che invece si affidano a Windows XP Embedded for Point of Service possono respirare ancora per un po', dato che la fine del supporto è fissata al 12 aprile 2016. Quelli che poi adoperano Windows Embedded POSReady resteranno tranquilli sino al 9 aprile 2019.
Per gli utenti comuni, e anche per quelle aziende e pubbliche amministrazioni che non si sono attivate per tempo, comincia un periodo interessante, per il quale faranno bene a premunirsi.
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Maary79