I messaggi contenenti parole come ''diritti umani'' e ''sciopero della fame'' non sono mai stati recapitati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-09-2016]
Sono almeno 30 le parole che la censura cubana ritiene sconvenienti: qualsiasi SMS che ne contenga almeno una svanisce nel nulla, senza venir mai recapitato.
A segnalare quella che in altri Paesi sarebbe un'anomalia è il sito 14ymedio, dal quale si apprende che tra le parole censurate ci sono espressioni come «diritti umani» o «sciopero della fame» ma anche il nome del dissidente José Daniel Ferrer García.
I primi ad accorgersi di quanto stava succedendo sono stati gli oppositori del regime, che si sono visti addebitare i costi di SMS scritti ma mai ricevuti dai loro destinatari.
«Abbiamo sempre pensato che i messaggi scomparissero perché il provider era incompetente, ma poi abbiamo deciso di verificare usando parole che disturbano il governo» spiega Eliecer Avila, capo del gruppo giovanile di opposizione Somos Mas, il cui nome rientra tra i termini vietati.
Il provider in questione è Cubacel, che detiene il monopolio sull'isola, anche se diversi operatori statunitensi offrono piani di roaming dati apposta per Cuba.
|
«Abbiamo scoperto che a venir censurati non siamo soltanto noi, ma l'intero Paese. Ciò mostra quanto il nostro governo sia insicuro e paranoide».
Cubacel, dal canto proprio, già nei termini di servizio afferma che è in suo potere impedire l'utilizzo del servizio per chi intende «portare avanti attività criminali»: evidentemente scrivere un messaggio con parole come «democrazia» è una di queste attività.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|