Nel bene e nel male rivoluzionò il mondo dei Pc.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2020]
Vi ricordate che cosa stavate facendo il 24 agosto 1995? Forse la data non vi dice niente ma, se vi dicessimo che è stato il giorno di lancio di Windows 95 (e se siete appassionati d'informatica), forse qualche ricordo spunterebbe.
Sono passati esattamente 25 anni da quel giorno, che fu memorabile per diversi aspetti prima ancora di prendere in considerazione le qualità del sistema operativo.
Microsoft fece infatti le cose in grande stile: accompagnò la disponibilità di Windows 95 con una serie di eventi al ritmo di Start Me Up, brano dei Rolling Stones per i diritti del quale si dice abbia sborsato tra gli 8 e i 14 milioni di dollari e che serviva a sottolineare la più evidente caratteristica del sistema: il pulsante Start.
Start, che nelle prime versioni italiane era stato tradotto in Avvio, era il simbolo della fine dell'era del Program Manager, del File Manager e dei vari Manager che caratterizzavano le versioni precedenti di Windows: Windows 95 si presentava con un'interfaccia più moderna e coerente.
Per convincerne la gente della bontà del proprio prodotto Microsoft non si lasciò fermare da nulla: né dai costi da sostenere (150 milioni di dollari solo per il marketing, ma qualcuno si spinge a dire 300), né dal buon gusto, come dimostra l'imbarazzante ballo messo in scena dagli alti papaveri dell'azienda - tra cui si distinguono facilmente Bill Gates e Steve Ballmer - proprio alla presentazione di Windows 95, presentata dal comico Jay Leno. Il video relativo è in fondo all'articolo.
Il piano funzionò: fuori dai negozi di informatica negli Usa si formarono code di gente in attesa della mezzanotte del 24 agosto, quando le porte si sarebbero aperte e Windows 95 sarebbe potuto finalmente essere acquistato.
Bisogna ammettere che, al di là delle debolezze - in parte dovute al kernel ibrido a 16/32 bit con una deprecabile tendenza ad andare in crash, soprattutto per colpa di driver non sempre ben realizzati - Windows 95 ha davvero segnato la storia dell'informatica: se Windows è tuttora il sistema più diffuso lo si deve anche al successo che la versione di 25 anni fa ha ottenuto, né è difficile constatare come l'interfaccia non sia poi cambiata molto in questi cinque lustri.
Anzi, quando la Microsoft di Ballmer provò a cambiarla in maniera drastica con Windows 8 ci furono tante di quelle proteste che Windows 8.1 fu obbligato a reintrodurre il pulsante Start, seppure in forma monca; lo stesso pulsante ha poi ripreso pienamente il suo ruolo con Windows 10.
Oggi Windows 95 è solo una curiosità per nostalgici, ma caratteristiche come il multitasking preemptive che oggi diamo per scontate nel mondo Pc (pur già presenti altrove, come nel mondo Amiga) si sono diffuse soltanto con quella versione.
Windows 95 non è però costretto a vivere soltanto nella memoria: da un paio d'anni, grazie al lavoro di Felix Rieseberg, si può utilizzare sotto forma di app per Windows, Linux e macOS, liberamente scaricabile.
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