Ex designer di Microsoft demolisce il menu Start di Windows 11

Jensen Harris, ex responsabile dell'esperienza utente, non lesina critiche all'interfaccia attuale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-09-2022]

jensen harris menu start critiche ui

Il menu Start è parte integrante delle varie versioni di Windows da così tanto tempo che gli utenti ormai non vi dedicano particolare attenzione: finché fa quello che deve (anziché sparire o snaturarsi come in Windows 8 o 8.1) e non trasloca di proprio accordo (come in Windows 11), nessuno si lamenta.

Chi ha un occhio particolarmente attento al design e all'ergonomia, però, vede l'evoluzione del menu Start da una prospettiva particolare. E se questa persona è Jensen Harris, ex responsabile della user experience presso Microsoft, le critiche che emergono dall'osservazione possono anche essere davvero impietose.

Di recente Harris ha valutato con severità, in una serie di tweet, l'incarnazione del menu Start vista in Windows 11, giungendo a concludere che ciò che dovrebbe «rappresentare il miglior modo possibile di progettare l'interfaccia utente di cui l'azienda sia capace» sia in realtà una sorta di strano ibrido tra professionalità e approssimazione che, in ultima analisi, rende spiacevole l'interazione da parte dell'utente.

Le riflessioni di Harris sono nate da una banale ricerca: ha aperto il menu Start in Windows 11 e ha cercato Chrome: per tutta risposta, il sistema operativo ha affiancato un menu ordinato e pulito con una pubblicità di Edge che, per usare le parole dell'ex dipendente di Microsoft, sembra più «un banner uscito da Geocities durante l'era del web 1.0».

Non è solo la presenza dei banner e la varietà di informazioni e colori (con elementi a volte sovrapposti) a far infuriare Harris: l'aspetto dei vari pulsanti - con un angolo arrotondato, uno retto, e un altro a metà strada tra le due soluzioni - danno all'esperto la netta impressione di un lavoro raffazzonato. Non esattamente il lavoro che ci si aspetterebbe da un gigante del software.

«Ma il vero problema è questo:» - scrive poi Harris - «perché ci sono dei banner pubblicitari nel menu Start? Davvero i dollari generati da questa app per gli sfondi [pubblicizzata nel menu Start, NdR] vale l'impoverimento dell'esperienza utente di cui tutti soffrono in questa parte di interfaccia usata spessissimo?»

«Un'ottima UI» - continua Harris - «dovrebbe aiutare la gente a raggiungere il proprio obiettivo con un attrito minimo,. Ma la sezione successivo è chiaramente progettate per aumentare l'attrito. È l'interfaccia più grande nel menu Start, ed è progettata proprio per allontanarmi dall'obiettivo che intendo raggiungere».

Le critiche non finiscono qui. Harris demolisce anche la decisione di Microsoft di spostare il pulsante Start al centro della barra, anziché lasciarlo nell'angolo.

Il posizionamento precedente corrisponde perfettamente ai principi della legge di Fitts ossia, in poche parole, consente di ottenere il risultato desiderato (aprire il menu Start) con il minimo sforzo e senza frustrazioni.

Spostare il pulsante al centro comporta non solo uno scontro con la memoria muscolare degli utenti, creatasi in anni di immutabilità (salvo preferenze personali) nel posizionamento del pulsante Start, ma anche l'aggiunta di una maggiore difficoltà nel riuscire a premere il pulsante stesso: ora infatti non basta trascinare il puntatore del mouse nell'angolo inferiore sinistro dello schermo, senza porre particolare attenzione sulla precisione del movimento; occorre invece essere precisi perché il pulsante si trova in una posizione meno immediatamente raggiungibile "a occhi chiusi".

Harris tuttavia non intende prendersela completamente con i progettisti dell'interfaccia dell'ultima versione di Windows. D'altra parte, rileva che nel processo di sviluppo c'è evidentemente qualcosa che non va.

«Microsoft ha diversi ottimi progettisti che tengono molto al loro lavoro: ho lavorato con diversi che sono ancora lì. Alla fine, una questione di priorità. L'esperienza utente deve essere architettata con la stessa attenzione con cui si architettano gli investimenti tecnologici».

Le critiche di Harris, peraltro, non sono cadute nel vuoto: entro 24 ore dalla loro pubblicazione, Microsoft ha sistemato gli angoli dei pulsanti e rimosso la pubblicità dell'app Bing Wallpaper dal menu Start.

Nei video qui sotto Jensen Harris - in inglese - illustra l'importanza della legge di Fitts per il design in generale e per l'interfaccia di Windows in particolare.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 20)

In realtà, forse, già lo sanno ma sconfessarsi ora sarebbe ancora più deleterio... Leggi tutto
9-10-2022 14:49

Microsoft ha commesso un solo grande errore strategico iniziale: si è ritirato dalla partita del mercato degli smartphones illudendosi di poter mantenere comunque il monopolio del mercato desktop, ipotesi che poteva reggere fintanto che non si è capito che chi sostiene i primi ora lavora per affossare i secondi. Per questa ragione, ora... Leggi tutto
9-10-2022 13:04

Sciatteria&malafede, e nessun ripetto per l'utente, che essendo idiota deve poter vedere e fare solo ciò che M$ gli vuol fare vedere e fare. Ma il mercato la sta ripagando, "W11 is the new W8" quanto a gradimento, rispetto al già carente W10 che a sua volta ancora faticava a superare W7. Quando lo capiranno sarà sempre... Leggi tutto
9-10-2022 12:58

Sono d'accordo, passare a Linux solo per l'interfaccia grafica non mi sembra una mossa furba e orientata al successo. Leggi tutto
9-9-2022 18:00

Quoto bis! Leggi tutto
9-9-2022 17:58

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