Prepariamoci a un autunno di prezzi elevati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-07-2021]
Se dovete cambiare l'intero PC, o anche solo qualche parte di esso, sappiate che i prossimi mesi non vi faciliteranno l'operazione.
Da tempo il mercato dei componenti soffre di un'apparentemente cronica carenza di disponibilità e, a quanto pare, il panorama non è destinato a cambiare nel breve periodo.
Ad affermarlo è George Davies, CFO (Chief Financial Officer) di Intel, il quale ha dichiarato che ci vorranno ancora «diversi trimestri» prima che l'offerta ritorni a soddisfare pienamente la domanda.
Davies si esprime ad appena due giorni di distanza da Pat Gelsinger, che di Intel è CEO: anch'egli aveva pronosticato una lunga durata della mancanza di componenti, prevedendo che prima del 2024 non ne avremmo visto la fine.
In particolare, secondo il gigante dei chip, a soffrire le conseguenze di questa situazione sarà il mercato rivolto all'utenza domestica, mentre invece quella aziendale dovrebbe reggere un po' meglio il colpo.
È ben possibile, quindi, che nei prossimi mesi i prezzi di processori, schede madri e via di seguito prendano a salire a causa della scarsità.
Intanto, Intel non ha intenzione di restare con le mani in mano, anche se l'idea che ha in mente per migliorare il panorama servirà del tempo: è infatti interessata ad acquisire GlobalFoundries (con una spesa stimata di 30 miliardi di dollari), l'azienda nata dalla divisione di AMD nel 2009 e che si occupa della produzione di chip.
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