Un video svela le intenzioni iniziali di Microsoft per una delle incarnazioni di Windows meno amate della storia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2022]
Sarebbe mai potuto Windows 8 essere migliore di com'è poi effettivamente stato? Forse sì, se invece di puntare tutto sul mondo dei tablet Microsoft avesse seguito la strada indicata dai primi concept.
Se oggi possiamo fare un'affermazione del genere è perché Steven Sinofsky, al tempo capo del team di sviluppo di Windows - e poi costretto a lasciare il posto proprio per via dell'insuccesso che è stato Windows 8 - ha condiviso un video che mostra ciò che quella versione del sistema operativo, nelle intenzioni iniziali, sarebbe dovuto essere.
Il video in questione, che riportiamo in fondo all'articolo, è stato proiettato nella primavera del 2010 davanti a una platea composta da tutti gli sviluppatori del sistema di Microsoft. «Il video è stato mostrato verso la fine dell'incontro, quando il gruppo stava per lasciare il Seattle Convention Center» racconta Sinofski.
«Si tratta di una sorta di promo, o di raccolta di momenti salienti, dei diversi mesi che abbiamo passato progettando il rilascio e di tutte le indicazioni confluite nel progetto Windows 8» continua l'ex capo del team di sviluppo.
Dalle immagini mostrate si evince chiaramente come già allora (Windows 8 sarebbe uscito due anni dopo) le variazioni all'interfaccia andassero tutte in un'unica direzione: fare di Windows un sistema più facilmente utilizzabile tramite touchscreen, anche se non con l'intensità della versione definitiva.
Per esempio, il Windows 8 che è finito nelle mani degli utenti faceva a meno del menu Start per sostituirlo con una pagina a tutto schermo; il Windows 8 dei primi concept, invece, lo manteneva, pur variandone il logo rispetto a Windows 7 e disponendo le icone della barra in maniera tale che lo spazio tra l'una e l'altra fosse maggiore, certamente per facilitare l'interazione tramite schermo tattile.
Altre idee che poi non hanno trovato un riscontro nella versione definitiva sono la possibilità di "espandere" la barra delle applicazioni su più schermi, e una versione molto rivista del Task Manager che però alla fine è stata abbandonata.
L'impressione complessiva che si ricava è che Microsoft abbia sovrastimato il successo che avrebbe potuto ottenere nel mondo dei tablet: quella che Steve Ballmer definì come «la scommessa più rischiosa di sempre» non fu vinta proprio a causa di quell'interfaccia che, se non fosse stata così aggressivamente "pro touchscreen", forse non avrebbe portato Windows 8 a essere ricordato come una sorta di nuovo Windows Vista.
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