Nei forum dedicati ai criminali informatici ChatGPT sta diventando popolarissimo per scrivere codice malevolo senza difficoltà.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-01-2023]
C'è stato un tempo in cui, per diventare dei veri criminali informatici e creare dei malware, servivano conoscenze tecniche non banali e capacità di programmazione.
Poi sono arrivati i servizi che consentono di creare malware (magari non troppo avanzato, ma pur sempre funzionante) assemblando "blocchi" già pronti, quasi come se si stessero usando dei mattoncini Lego.
Adesso, a facilitare ulteriormente il lavoro degli aspiranti hacker sono arrivate le intelligenze artificiali.
È pur vero che, come ha scoperto Stack Overflow, il codice generato dalle IA non è sempre perfetto, anzi, ma di recente Check Point ha scoperto che nei forum frequentati dai cybercriminali l'utilizzo di IA, e in particolare di ChatGPT, per la creazione di malware sta crescendo.
ChatGPT, stando a quanto riporta l'azienda specializzata in sicurezza informatica, assolve a due funzioni: funge da strumento "educativo", insegnando come scrivere codice malevolo, e da semplice piattaforma per la creazione di malware.
I ricercatori di CheckPoint hanno individuato per esempio un programma in Python che, installato sul computer della vittima, di nascosto va in cerca di certi tipi di file, li copia nella cartella temporanea predefinita, crea un archivio .zip e lo carica via FTP su un server remoto; il tutto, naturalmente, creato con ChatGPT.
Un altro esempio riguarda un programma - questa volta scritto in Java - che scarica un client SSH (il noto PuTTY), e lo esegue in maniera nascosta tramite PowerShell; come funziona per PuTTY, così lo stesso sistema può essere usato per scaricare software meno pacifici ed eseguire comandi.
Entrambi i software sono stati analizzati da CheckPoint, che ha confermato come possano effettivamente funzionare ed essere adoperati come malware. Altri esempi scovati sempre nei forum si sono dimostrati meno efficaci, ma restano un buon punto di partenza che non richiede troppo lavoro per produrre codice perfettamente funzionante.
CheckPoint afferma che i tempi non sono ancora maturi per capire se ChatGPT e IA analoghe possano diventare «il nuovo strumento preferito per quanti frequentano il Dark Web» ma l'interesse in questo genere di software è innegabile.
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