Vivere con l'IA: la lettura

Cassandra Crossing/ La lettura, dopo il DNA, è quello che più ci definisce come esseri umani. Ma quando l’Infosfera sarà sempre più inquinata, anche a causa dell’abuso di IA generative, potremo in futuro ancora capire cosa o chi leggeremo?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-05-2023]

cassandra ia lettura

Cassandra ha già edotto i suoi 24 indefettibili lettori che il successo selettivo, almeno dal punto di vista numerico, del genus Homo è dovuto alla capacità di scambiare e accumulare informazioni. Anche se è stato coniato in era analogica, con l'avvento del digitale è diventato comune l'uso del termine "Infosfera" per definire l'insieme tutte le informazioni generate o disponibili all'umanità.

Dell'Infosfera fanno legittimamente parte tutte le informazioni, quelle vere e quelle false, mentre di solito si conviene che della "cultura" facciano parte solo quelle "vere".

Definire vero e falso parlando di informazioni in generale (Infosfera) e non di cultura in generale è tutt'altro che semplice o banale.

Ad esempio, le informazioni inerenti il terrapiattismo sono evidentemente false, come false sono molte informazioni classificate come "propaganda". Ma, pur false come informazioni, possono essere vere come documenti storici.

Altro esempio: il numero di Der Adler che ho in biblioteca, perché ha in copertina una delle più belle foto in tema aeronautico che abbia mai visto, è un documento storico completamente autentico, quindi integralmente vero, ma se diviso nelle sue componenti, vera è la foto di copertina e falso quasi tutto il testo contenuto.

Ma allora quali sono le informazioni false che non dovrebbero stare nell'Infosfera? Difficile definirle, ma certamente le informazioni create solo per essere verosimili ma non necessariamente vere appartengono senz'altro a questa categoria.

Una guerra dell'informazione è in atto da quando esiste la scrittura. Opere immortali come il De Bello Gallico sono esempi di bieca propaganda, come molti monumenti celebrativi. La propaganda, quando non riconoscibile o classificata come tale, appartiene probabilmente per la maggior parte alla categoria del falso.

Come le guerre vere sono cambiate negli anni, seguendo anche il progresso degli armamenti, così è cambiata l'Infowar, la guerra dell'informazione che si combatte costantemente nell'Infosfera, dove lascia cicatrici di informazioni false o falsificate.

Veniamo al punto. L'IA sta all'Infowar come la bomba atomica sta alla guerra vera. Un cambio di ordini di grandezza, che causa anche un terremoto dei paradigmi. Una potenziale devastazione dell'Infosfera.

Infatti già l'IA generativa preaddestrata di oggi può essere usata per creare ogni tipo di informazione verosimile, da usarsi a scopi propagandistici o per alterare un argomento nell'Infosfera diluendolo con documenti falsificati, indistinguibili da quelli veri che, oggi e ancor più domani, potranno essere prodotti in quantità illimitate e a costi molto bassi.

Se la storia delle guerre ci ha insegnato qualcosa è che, quando un'arma viene inventata, verrà certamente usata. Senza creare la quarta legge di Zuboff è davvero semplice profetizzare che il futuro dell'infosfera è quello di essere manipolata, devastata e inquinata, almeno in parte, tramite l'uso maligno dell'IA.

Sta probabilmente già succedendo. Oggi Orwell potrebbe scrivere un seguito di 1984 dove il Grande Fratello non usa la Neolingua, ma la Neoinfosfera.

Quindi, da oggi, quando deciderete cosa leggere e cosa no, cosa definirà il vostro "Sè" futuro, cosa programmerà i vostri neuroni, state molto attenti, perché la sfida di riconoscere l'informazione a voi utile, già ardua in passato, diventerà molto, molto più difficile. Speriamo non impossibile. Stamme accuorti!

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Promemoria: i vostri libri digitali non sono vostri
Amazon pagherà gli autori dei libri a seconda delle pagine lette

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Questo e' discorso molto complesso, fino ad ora senza le AI, nessuno conosce la verita', si hanno mille verita' in ogni cosa e situazione, tutte in contrasto e nessuno sa veramente quale sia la verita' (in ogni cosa e campo), puo' solo credere ad una di esse e quella diventa la sua realta' (non verita') Con o senza AI la situazione e' la... Leggi tutto
5-6-2023 10:10

ovvio che una menzogna ripetuta all'infinito possa assumere veste di verità, ma la concordanza delle fonti farebbe se che le fonti buone, scaccino le fonti cattive. Ma questo non avviene per la naturale pigrizia ed indolenza dell'essere umano. Prima ancora che esistesse l'informazione digitale, la falsità poteva e veniva propagandata e... Leggi tutto
6-5-2023 16:57

... facciamo direttamente tra i 24. Grazie
5-5-2023 10:10

{Cippa}
Raffpio, mi conto come 25° ...
4-5-2023 09:45

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Stai installando un'applicazione. Cosa fai quanto compare il contratto di licenza?
Lo leggo attentamente e poi faccio click su “Accetto”
Do un sguardo al testo e poi accetto
Dipende dall'applicazione. A volte leggo il contratto di licenza
Non leggo mai il contratto di licenza. È davvero indispensabile?
Leggo il contratto di licenza dopo aver installato l'applicazione

Mostra i risultati (1469 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 aprile


web metrics