Cerabyte promette dispositivi di memorizzazione con capacità finora inimmaginabili e praticamente eterni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-09-2023]
Il futuro dei dispositivi di memorizzazione arriva dalla Germania e in particolare dalla startup Cerabyte, che nel corso della prossima Storage Developers Conference presenterà le proprie soluzioni basate su materiali ceramici e, a suo dire, inaugurerà «l'era dello YottaByte».
Nuovi «paradigmi di densità, prestazioni e accesso» consentiranno infatti - sempre secondo le promesse dell'azienda tedesca - di creare dispositivi di memorizzazione capaci di ospitare 1.000 miliardi di TeraByte (a tanto ammonta uno YottaByte) e, per di più, garantendo loro una durata praticamente infinita proprio grazie all'utilizzo di strati di materiale ceramico per la memorizzazione delle informazioni.
I dettagli di questa tecnologia saranno svelati durante la Conference (che prenderà il via il prossimo 18 settembre); per ora Cerabyte fa sapere che il segreto sta nell'utilizzo di strati di materiale ceramico con uno spessore compreso tra i 50 e i 100 atomi, sui quali i dati vengono scritti tramite l'utilizzo di laser che creano matrici simili ai codici QR.
Cerabyte prevede di lanciare entro i prossimi sette anni i primi dispositivi basati su questo principio, ossia le cartucce CeraMemory, che saranno disponibili in tagli da 10 PetaByte a 100 PetaByte.
Poi, tra il 2030 e il 2035, faranno la loro comparsa i nastri CeraTape, che offriranno addirittura 1 ExaByte; il passaggio dall'utilizzo di laser per la scrittura e la lettura dei dati all'utilizzo di «raggi di particelle» consentirà quindi di aumentare ancora la densità delle informazioni registrabili, allargando quindi allo stesso tempo la capacità di memorizzazione di un singolo dispositivo a parità di dimensioni.
Già ora la roadmap prevede di passare rapidamente da una tecnologia a 100 nanometri a una a 3 nanometri, riuscendo in tal modo ad aumentare la densità da GigaByte per centimetro quadrato a TeraByte per centimetro quadrato. Per quanto riguarda la velocità di lettura, invece, Cerabyte parla di «GigaByte al secondo» senza entrare troppo nei dettagli.
Non bisogna infine dimenticare altri due vantaggi chiave di questa tecnologia: il consumo ridotto di energia per le operazioni di lettura e scrittura, e la possibilità che un dispositivo ceramico di memorizzazione possa restare inalterato «per più di 5.000 anni» e sia in grado di resistere a temperatura che vanno da -273 gradi a 300 gradi Celsius, per non parlare della capacità di resistere a eventuali danni da «corrosione, acido, radioattività e impulsi elettromagnetici».
Qui sotto, il video di presentazione.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator