35 anni fa il primo ransomware della storia

Arrivava su un floppy disk diffuso via posta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2025]

Si è tentati di pensare che, nel panorama delle minacce informatiche, i ransomware occupino un posto tutto sommato recente, certamente successivo all'inizio della cosiddetta "era di Internet".

Invece, proprio quest'anno si ricorda il trentacinquesimo anniversario della diffusione del primo ransomware, rilasciato il 1 gennaio 1990.

Ideato dal biologo americano Joseph Lewis Andrew Popp Jr, giungeva alle sue vittime via posta su un floppy da 5,25 pollici etichettato AIDS Information - Introductory Diskette 2.0.

Si calcola che abbia contagiato oltre 20.000 computer, tra cui quelli dei delegati a una conferenza organizzata dall'OMS sull'AIDS.

Il funzionamento del ransomware non era particolarmente sofisticato. Se quelli odierni criptano l'interno contenuto dei file, il primo di questa specie "cifrava" soltanto i nomi dei file, caratteristica che ha consentito rapidamente di sviluppare delle contromisure.

Nonostante la sua semplicità, il ransomware di Popp introduceva un nuovo tipo di minaccia nel panorama informatico: una che impediva l'accesso ai dati salvo il pagamento di un "riscatto".

La novità dell'approccio fu ciò che generò non solo il panico nelle vittime ma anche danni concreti ai sistemi colpiti: «Ho iniziato a ricevere telefonate da organizzazioni ed enti sanitari che mi chiedevano come fare per risolvere il problema» ha raccontato Eddy Willems, esperto di sicurezza che oggi lavora per G Data. «L'attacco ha causato un sacco di danni. Molta gente perse il materiale su cui stava lavorando. Non si è trattato di un fenomeno marginale: era qualcosa di grosso».

Per riportare il computer alla normalità, il ransomware chiedeva che 189 dollari venissero inviati in una busta a una casella postale intestata alla società PC Cyborg, con sede a Panama.

Non è chiaro quanti abbiano effettivamente pagato e quanti abbiano invece risolto la situazione grazie agli sforzi di esperti come Willems. Si è calcolato però che, a fronte di una spesa per la distribuzione dei floppy, partiti dal Regno Unito, pari a 10.000 sterline di allora ed equivalente a oltre 37.000 euro di oggi, se anche soltanto l'1% avesse pagato Popp avrebbe ottenuto un buon profitto.

Sulle motivazioni che possano aver spinto il dottor Popp a compiere quest'atto tuttora non c'è alcuna indicazione: qualcuno sostiene che fosse seccato per non essere stato scelto per un lavoro presso l'OMS; altri ritengono che il biologo fosse soltanto una delle persone coinvolte, considerati i costi da sostenere per organizzare l'operazione.

Popp non ha mai svelato i motivi. Arrestato ma considerato temporaneamente incapace di intendere, negli anni successivi ha cercato di ripulire il proprio nome pubblicando un libro di auto-aiuto, Popular Evolution: Life-Lessons from Anthropology, e ha fondato il Joseph L. Popp Jr Butterfly Conservatory nello Stato di New York.

Il dottor Popp, creatore del primo ransomware, è morto nel 2006.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Il primo attacco informatico della storia... nel 1834?
Una visita al primo server Web

Commenti all'articolo (5)

Guard che l'incompetenza informatica del tempo, sarebbe stata sufficiente per non sapere dove andare a parare e permettere al panico più totale di dilagare in lungo e largo :twisted: Leggi tutto
26-1-2025 20:08

Si Homer S. ne esistono anche in DOS, in passato, qualche volta, ho usato questo.
25-1-2025 15:37

I batch files possono essere compilati, con ciò offuscando eventuali stringhe all'interno. In Linux esiste shc per questo, in DOS non saprei ma scommetto ci sono opzioni.
22-1-2025 16:36

Alle superiori avevo scritto un BAT che zippava il contenuto del disco con una password e chiedeva il riscatto al boot. Non l'ho mai distribuito perché non c'era un modo sicuro di farsi trasferire il denaro, come si fa adesso con BTC. =) By(t)e P.S.: beh, c'è anche il fatto che era un banale BAT dentro cui era presente il comando di... Leggi tutto
22-1-2025 13:56

Bei tempi quando un semplice cestino della spazzatura bastava come antivirus... :jump:
21-1-2025 14:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale mezzo di trasporto pubblico sostituirà quelli attuali nel giro dei prossimi 50 anni?
Evacuated Tube Transport: l'evoluzione dei treni a levitazione magnetica; questi veicoli sono in grado di raggiungere i 6.500 km/h perché viaggiano all'interno di tunnel in cui è creato il vuoto.
String Transport System: cabine sospese fino a 30 metri dal suolo che corrono su binari di acciaio e cemento a oltre 500 km/h.
Tubular Rails: i treni viaggiano a 240 km/h all'interno di anelli sollevati dal suolo che contengono i motori e le ruote, mentre le carrozze ospitano i binari.
I bus viaggiano al di sopra del traffico automobilistico, il quale scorre sotto di loro, usando piccole rotaie poste ai lati della strada.
Shweeb: monorotaia monoposto sospesa e a pedali che permette di raggiungere i 45 km/h.
SolarBullet: il treno ad alta velocità (354 km/h) alimentato a energia solare attualmente allo studio in Arizona (USA).
Treni elettrici che non necessitano di binari perché viaggiano su strada e ricevono l'energia dal sistema contactless installato al di sotto dell'asfalto.
SARTRE: le automobili viaggiano in convogli gestiti dall'intelligenza artificiale; si uniscono i vantaggi del trasporto pubblico alla flessibilità del trasporto privato.
Startram, il maglev orbitale: gli ultimi 20 chilometri del tracciato (di oltre 1.600 km) puntano verso l'alto per portare in orbita i treni.
Ascensore spaziale: una stazione posta a quasi 100.000 km da terra e collegata al suolo da cavi costituiti da nanotubi di carbonio, per portare in orbita uomini e materiali con costi relativamente contenuti.

Mostra i risultati (2964 voti)
Aprile 2025
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Attacco hacker a ePrice. In vendita i dati di 7 milioni di utenti
ChatGPT-4o genera immagini realistiche
Fastweb, al via la migrazione della rete mobile verso Vodafone
EU OS, il sistema operativo basato su Linux per l'Europa
Ricarica ultrarapida per auto elettriche, 400 km in 5 minuti
ChatGPT ''impazzisce'' e accusa di omicidio un innocente
Addio a Windows 10: Microsoft importuna gli utenti via email
Da Apple un iPhone sottilissimo e senza porta di ricarica
Il giorno che la IA si rifiutò di eseguire un comando
Seagate, la truffa dei dischi usati si fa più sofisticata
Stampanti HP, dopo l'update non funzionano neanche le cartucce originali
Il sistema open source compatibile con Windows
Western Digital dice addio agli SSD
LibreWolf, il fork di Firefox che rispetta davvero la privacy
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 aprile


web metrics