[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-07-2025]
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato il nuovo codice di condotta per gli influencer, introducendo regole più stringenti per garantire trasparenza, tutela dei consumatori e protezione dei minori. Il provvedimento è nato a seguito della delibera 472/24/CONS dello scorso novembre e prende le mosse dal cosiddetto Pandoro-Gate che vide coinvolta Chiara Ferragni e si applica agli influencer "rilevanti": sono coloro che raggiungono almeno 500.000 follower o 1 milione di visualizzazioni medie mensili su almeno una piattaforma di social media o condivisione video.
L'Italia è il Paese con la più alta percentuale di "influencer" (il 2,22% della popolazione ha oltre 1.000 follower) e ciò ha generato un mercato il cui valore è stato stimato in 323 milioni di euro. Unito al Pandoro-Gate, ciò ha spinto AGCOM a voler regolamentare un settore in forte espansione ma spesso opaco. Il codice di condotta è frutto di una consultazione pubblica e del lavoro di un Tavolo tecnico con associazioni come Assoinfluencer e IAB Italia; assimila gli influencer ai fornitori di servizi media audiovisivi, imponendo loro gli obblighi del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi (TUSMA). Le nuove regole richiedono trasparenza nelle comunicazioni commerciali, con diciture chiare come #PUBBLICITÀ, #SPONSORIZZATO o #PRODOTTO FORNITO DA per segnalare contenuti sponsorizzati.
Gli influencer devono rispettare norme su tutela dei minori, diritti fondamentali, proprietà intellettuale e contrasto alla disinformazione, evitando tecniche subliminali o contenuti che promuovano violenza, odio o discriminazione. È prevista l'istituzione di un registro pubblico per identificare gli influencer rilevanti, che sarà pubblicato sul sito di AGCOM. Le sanzioni per chi viola le norme sono severe: da 10.000 a 250.000 euro per mancanza di trasparenza pubblicitaria e fino a 600.000 euro per violazioni legate alla tutela dei minori o alla proprietà intellettuale.
In caso di reati gravi, AGCOM potrà sospendere l'attività imprenditoriale per un massimo di sei mesi o deferire alla giustizia penale. La revisione delle soglie rispetto alle linee guida del 2024, che richiedevano 1 milione di follower e un tasso di coinvolgimento (engagement rate) del 2%, mira a includere più creatori di contenuti, soprattutto su piattaforme come YouTube e TikTok dove le visualizzazioni sono più rilevanti dei follower. I cosiddetti micro-influencer con meno di 500.000 follower restano soggetti solo agli articoli 41 e 42 del TUSMA, che tutelano minori e consumatori.
L'istituzione del codice di condotta ha registrato il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, posizione che riflette le critiche di chi teme un'eccessiva regolamentazione; di contorno, Ilaria Barbotti di Assoinfluencer ha accolto positivamente l'inclusione di proposte della categoria, pur chiedendo ulteriori revisioni. Il lavoro di AGCOM ancora è non concluso: l'Autorità sta esplorando regole per gli influencer generati dall'IA al fine di prevenire furti di identità e violazioni di copyright.
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Homer S.